Nel tentativo di scongiurare l'obesità giovanile nel Regno Unito, a partire dal

prossimo anno nelle scuole inglesi si studierà una nuova materia:
gastronomia. un'ora la settimana, gli studenti dagli 11 ai 14 anni dovranno imparare a cucinare almeno 8 piatti diversi.
Si spera che educare i ragazzi a "mettere le mani in pasta" possa aiutarli ad assimilare le nozioni base per una dieta equilibrata e dare così un contributo importante nella battaglia contro il sovrappeso. Ovviamente, si raccomanda che le ricette siano semplici, con ingredienti freschi e di stagione. Nessuno che insegni a fare a meno della motoretta e dell’ascensore?
"Fanta-giustifiche"
Uno studente padovano ha trovato l’Eldorado nel Web: tra le migliaia di email arrivate al suo blog, ha selezionato le giustificazioni scritte sul registro dei prof. Ne è uscito un libretto che un po’ diverte e molto irrita.
Vediamone alcune: "L. entra alle 10,15 affermando di essersi perso nel giardino della scuola mentre rincorreva una farfalla variopinta". "Dichiaro che l’alunno E. è stato assente dalle lezioni nel giorno 19 ottobre, giustificando con Mi è esploso il gatto. La prof. P". "Spero voglia esonerare mio figlio dalle interrogazioni odierne, per indisposizione. La invito poi a pranzo da noi in un giorno a sua scelta".
"Giustifico l’assenza dell’8 marzo per il seguente motivo: c’era la fila dal fioraio per comprare le mimose". "Chiedo di giustificare la mia assenza del 12 dicembre. Motivo: ero controvento e non sono riuscito a raggiungere il pullman in tempo". "Gent.mo professore, la prego di voler giustificare mio figlio dal non aver studiato, perché non aveva capito niente della sua spiegazione".
E c’è anche chi dichiara di non essersi presentato in classe perché doveva "innaffiare i semi del dubbio" e un altro "a causa di irrefrenabile gioia di vivere". Sberleffi e sfottò dai quali, mi pare, esca una scuola malata. E non è certo una risata che può guarirla.
Il cacciatore di aquiloni
Ahmad è un ragazzo afgano di 12 anni che vive nella paura. Eppure la sua è una storia diversa da quella dei suoi coetanei costretti ogni giorno a fare i conti con gli orrori di una guerra infinita. Ahmad sembrava fortunato: era felice di essere stato scelto come attore quando la Paramount aveva deciso di portare sul grande
schermo Il cacciatore di aquiloni, il libro di Khaled Hosseini venduto in tutto il mondo.
La paga del ragazzo, 10 mila dollari, è ben lontana dagli standard di Hollywood, ma una fortuna in un Paese dove un insegnante guadagna 70 dollari al mese. Anche il film, come il romanzo, sta avendo successo. Racconta l’amicizia di un gruppo di giovani, ma mostra anche una cruda scena di violenza.
Il guaio è proprio questo: i talebani - che come tutti sanno non sono proprio gentiluomini teneri e sensibili - si ritengono oltraggiati da quella scena e minacciano ritorsioni nei confronti di Ahmad "colpevole di aver offeso l’Islam". Chi salverà il "cacciatore di aquiloni" dalle follie del fanatismo?
CARLO CONTI RISPONDE
Come il naso di Pinocchio
Caro Carlo, un mio compagno di scuola sostiene che il naso non smette mai di allungarsi per tutta la vita. Ma secondo me anche questa è una frottola. Tu che
cosa mi dici? Grazie e ciao.
Roberto N., Torino
perché proprio a me una domanda sul naso? Sarai mica malizioso? Scherzi a parte, il tuo compagno ha ragione. Lo sviluppo del naso è completo al 90% già nell’adolescenza, cioè a 13-14 anni nelle ragazze e a 15-16 nei ragazzi. Però poi il naso continua a crescere per tutta la vita, anche se di pochissimi millimetri.
C’è anche da considerare un fattore di percezione: nella vecchiaia le guance si svuotano e il naso appare più pronunciato. Anche le orecchie crescono per tutta la vita, sempre di pochi millimetri.