Una valanga di effetti speciali e una nuova tecnica di animazione accompagnano la nuova avventura dell'orco verde. Questa volta dovra' vedersela con il Gatto con gli stivali e una potente maga incaricati dai genitori dell'amata Fiona di distruggere il loro matrimonio.
Giugno 2001: un orco verde con le orecchie a trombetta, il cuore in frantumi per una principessa e un asino per amico, irrompe nelle sale cinematografiche con la furia di un ciclone. Nel giro di una manciata di settimane, i mass media parlano di lui e il suo nome e' sulla bocca di tutti.
Dicembre 2004: l'orco verde con le orecchie a trombetta, la principessa e l'asino decidono di trascorrere le vacanze natalizie al cinema, per interpretare Shrek 2, la pellicola nuova di zecca realizzata dalla DreamWorks, la "fabbrica dei sogni" creata dal regista Steven Spielberg.
Nel regno di "Lontano Lontano"
Dopo aver "dribblato" la furia minacciosa di draghi lanciafiamme e aver messo k.o. eserciti armati a mani nude, Shrek ha conquistato il cuore della principessa Fiona e l'ha sposata.
Durante la luna di miele i due progettano - mano nella mano - il futuro: Shrek sogna di trascorrere lunghi anni nella sua amata palude, abbuffandosi di ratti e oziando tutto il giorno. La principessa Fiona, fissandolo con occhi innamorati, gli promette che sara' sempre al suo fianco.
Il loro magico idillio viene bruscamente interrotto dai genitori della principessa Fiona - re Harold e la regina Lillian>P>, sovrani del regno di Lontano Lontano - che hanno organizzato una grande festa in onore degli sposi e sono impazienti di conoscere Shrek.
Con l'entusiasmo sotto i calzini, la principessa Fiona e Shrek si mettono in cammino verso Lontano Lontano "scortati" dal fido Ciuchino che, nonostante non sia stato invitato, si sente ormai parte della famiglia.
Il viaggio si rivela lungo e spossante. Il cuore della principessa Fiona e' in subbuglio: "Che cosa penseranno mamma e papa' quando mi vedranno? - si domanda - . E come reagiranno quando, anziche' un principe azzurro, si troveranno davanti agli occhi un orco?". E Ciuchino chiede ogni minuto: "Siamo arrivati?", mettendo a dura prova i nervi e la pazienza di Shrek.
Appena giunti a destinazione, il primo impulso di Shrek e' girare i tacchi di 180 gradi e ripercorrere a ritroso i passi che l'hanno condotto fin li'. Lontano Lontano e' l'esatto opposto della sua amata e fetida palude. ... la capitale della ricchezza e del lusso, assai simile a Beverly Hills: ovunque posi lo sguardo, i suoi occhi vedono vetrine di negozi esclusivi, ville hollywoodiane con piscina, viali alberati che sembrano infiniti. E l'incontro con re Harold e con la regina Lillian non contribuisce certo ad addolcire il suo stato d'animo. L'impatto e' devastante: i due sovrani non riescono a nascondere il proprio disappunto per il fatto che la principessa Fiona abbia preferito un orco verde a un principe azzurro.
Re Harold, che non ha nessuna intenzione di affidare il regno di Lontano Lontano alle mani rozze e sgraziate di un orco, incarica la fata Madrina e il Gatto con gli stivali di porre fine - in un modo o nell'altro - al matrimonio tra Shrek e la principessa Fiona. Madrina deve spezzare l'incantesimo che ha trasformato la principessa Fiona in un'orca e convincerla a sposare il principe Azzurro, un ragazzino viziato, atletico e avvenente, che si preoccupa esclusivamente del proprio look, ha la mania del gel ed e' convinto che nessuna donna possa resistere al suo fascino. Al Gatto con gli stivali, intrepido spadaccino, tocca l'ingrato compito di infilzare Shrek da parte a parte.
Pellicola di luce
Costato 120 milioni di dollari, Shrek 2 ha messo a dura prova per le riprese, il talento di ben tre registi: Andrew Adamson (che ha diretto anche il primo capitolo), Kelly Asbury e Conrad Vernon.
"Quando Shrek si e' trasformato in un successo mondiale, consacrato dall'Oscar come miglior film d'animazione - afferma Adamson - la DreamWorks ha pensato immediatamente a un sequel, ma non ha voluto realizzarlo fino a quando gli sceneggiatori non hanno ideato una storia vivace, allegra, divertente, convincente".
La pellicola - con tono leggero e scherzoso - affronta il tema degli "scherzi del destino" che, come folate di vento improvvise, colorano la vita di tonalita' inedite e inaspettate. "Re Harold e la regina Lillian - spiega Adamson - avevano rinchiuso la principessa Fiona in una torre, sicuri che un principe bellissimo l'avrebbe salvata e avrebbe rotto l'incantesimo che al calar delle tenebre la trasformava in un'orca. Convinti che tutto sarebbe andato secondo i loro piani, non avevano neppure lontanamente ipotizzato che a rompere l'incantesimo avrebbe potuto essere un orco. E possiamo essere sicuri che l'idea di imparentarsi con Shrek non rientrava assolutamente nei loro piani".
Per regalare alla storia i connotati della realta', l'intera troupe si e' impegnata al massimo, sperimentando tecnologie elettroniche all'avanguardia. "Le due principali innovazioni tecnologiche utilizzate in Shrek 2 - illustra Kelly Asbury - hanno entrambe a che fare con la luce: la prima permette di ricalcare il modo in cui la luce si rifrange normalmente sulle superfici, rendendo l'illuminazione dei paesaggi e gli interni delle abitazioni simili al vero; la seconda illumina i personaggi ‘dall'interno', regalando loro maggior rilievo e plasticita'".
La vera rivelazione della pellicola, destinata a contendere a Ciuchino il primato dell'umorismo e della simpatia, e' senza dubbio il Gatto con gli stivali, il sicario assoldato da re Harold per uccidere Shrek. "Una specie di Zorro con il corpo da gatto - conclude Asbury - . A prima vista sembra un adorabile micione da stringere e coccolare, ma in realta' e' uno spadaccino provetto, temerario, orgoglioso e un po' guascone".
Presentato l'estate scorsa negli Stati Uniti, Shrek 2 ha entusiasmato immediatamente critica e pubblico, fiondandosi ai vertici del box office e classificandosi al primo posto degli incassi nella storia dei film di animazione. E c'e' chi sussurra che il 2005 - tra mille novita' - portera' anche Shrek 3.
CARLO TAGLIANI
