È andata a un soffio dal conquistare l’Oscar come miglior attrice non protagonista nel 2007 per il film Little Miss Sunshine a soli dieci anni. Una candidatura sorprendente, che non capita tutti i giorni dalle parti di Hollywood vista l’età, ma che sottolinea meglio di qualsiasi parola le capacità di Abigail Breslin, precoce stellina del cinema.
Finita presto, a 3 anni, davanti alla macchina da presa per girare alcuni spot
pubblicitari, non ha più praticamente lasciato il set. Nel 2002 è accanto a
Mel Gibson per il suo debutto sul grande schermo: veste i panni di sua figlia in
Signs. L’interpretazione è convincente e piovono copioni in casa Breslin. Si divide così tra serie tv e pellicole di discreto successo, fino alla svolta di
Little Miss Sunshine.
Dopo la notte degli Oscar, infatti, le quotazioni di Abigail salgono e infila una serie di film dagli ottimi incassi, come i più recenti Alla ricerca dell’Isola di Nim, a fianco di Jodie Foster, e Definitely maybe, con Kevin Kline. Logico, quindi, trovarsela come ospite all’ultima edizione del Giffoni Film Festival, dove ha incontrato una platea composta da suoi coetanei.
Con semplicità e naturalezza, proprio come è apparsa lei, ha dato vita a un bel botta-risposta con i ragazzi e le ragazze. E Mondo Erre, ovviamente, era presente.
Segni particolari: normale
Mattia L’ambiente del cinema ha cambiato la tua vita?
Anche se recito da quando ho 5 anni, ho sempre fatto una vita normale, quindi mi ritengo una persona come le altre che fa però un lavoro che le piace e in cui si diverte. È stato bello, quindi, lavorare con registi e attori che mi hanno aiutato tanto nel migliorarmi come attrice.
Erika Se non fossi un’attrice, cosa ti piacerebbe studiare?
Vorrei essere una veterinaria.
Marco Nell’Isola di Nim hai recitato con molti animali. Ti è piaciuto?
È stato molto divertente stare sul set con foche, lucertole, falchi… Ovviamente c’erano persone che conoscevano bene gli animali e ci dicevano come comportarci in loro presenza.
Annalisa Sei carina, dolcissima e molto professionale nella recitazione. Ti piacerebbe avere una famiglia così strampalata come quella di Hollywood?Ho già una famiglia stralunata ed è la mia. Hollywood è effettivamente strana ma, in fondo, è un ambiente simili ad altri, non ha nulla di particolare.
Tommaso Come ti sei trovata a recitare con una grande attrice come Jodie Foster?
Benissimo: solo guardandola e osservando i suoi movimenti si impara a muoversi sul set.
Carla Nei film come Alla ricerca dell’isola di Nim e Little Miss Sunshine i tuoi personaggi erano impacciati e portavano una protesi dentale. Tu porti l’apparecchio?
Non era proprio un apparecchio ma un impianto mobile che potevo mettere e togliere. Ogni tanto si perdeva. Sì, lo portavo ma ora non più.
Elisa In quale modo hai iniziato la tua carriera?
Nell’ambiente del cinema si dice che solo con l’università si può parlare di carriera. Comunque, in famiglia, ha incominciato prima mio fratello a fare l’attore, poi io l’ho seguito con qualche piccola pubblicità. E non mi sono più fermata.
Luca È cambiato il rapporto con i tuoi amici da quando hai avuto successo?
A loro non importa molto del mio mestiere. Sono ovviamente contenti quando giro un film, ma non è cambiata l’amicizia tra noi.
"Non seguo i modelli sbagliati"
Carlo Che tipo di lavoro hai dovuto fare per improvvisarti ballerina in Little Miss Sunshine?
Mi sono preparata con un coreografo. Ci sono volute due settimane per imparare i passi e due giorni per girare la scena.
Federico Nel mondo dello spettacolo, tanti artisti si comportano in modo scandaloso. Cosa ne pensi?
Non sono i modelli che mi sento di seguire, non mi lascio influenzare dagli altri. Mi piace essere me stessa e faccio attenzione al mio comportamento.
Alessia C’è un film classico che avresti voluto interpretare?
Uno solo? Sono tantissime le pellicole che mi sarebbe piaciuto interpretare: l’elenco durerebbe ore.
Mario Non hai timore di essere circondata da persone che stanno vicino a te solo perché sei una star?
Non saprei… Per mia fortuna, posso contare su gente fidata, ma anche se si verificasse una situazione del genere, quelli non sarebbero veri amici, quindi perché preoccuparsi?
Chiara Ti sarebbe piaciuto fare parte della nostra giuria di ragazzi?
Senza dubbio. Siete molto preparati e condividere insieme un’esperienza del genere deve essere molto bello.
Rosalinda Nel tuo ultimo film, Definitely maybe, sei una ragazzina che tenta di ricomporre la vita sentimentale del padre. Ti sei sentita a tuo agio in quei panni?
È un ruolo che mi è piaciuto molto interpretare e ricordo con piacere il periodo passato sul set.
Giulio Hai avuto una nomination all’Oscar. Cosa hai provato in quel momento? Cosa sarebbe cambiato se lo avessi vinto?
Ho ricevuto la notizia della nomination di mattina presto: mia mamma e mio fratello sono entrati nella mia stanza per dirmelo. Io stavo ancora dormendo: mi è sembrato un sogno. Però poi mi sono riaddormentata. E se lo avessi vinto, credo proprio che non sarebbe cambiato nulla: ne sarei stata solo felice.
©Mondo Erre - Fabio Ferrario
