L’onda lunga della popolarità è partita dall’Argentina, per poi toccare tutti i Paesi dov’è "sbarcata", Italia compresa. Stiamo parlando di Il mondo di Patty, la sit-com televisiva in onda su Disney Channel e Italia 1 che ha registrato picchi di audience altissimi tra il pubblico teen.
Merito del personaggio interpretato dalla brava
Laura Esquivel, Patty, una ragazza poco attraente che ben si rispecchia nel più azzeccato titolo originale della serie,
Patito feo, ovvero "Brutto anatroccolo". La storia narra le vicende della tredicenne
Patrizia Castro, che vive con la madre in un paese della provincia argentina. Patty ha l’apparecchio, porta gli occhiali, indossa gli abiti che le cuce la mamma e ha un grande talento per il canto.
Per motivi di salute, Patty e la madre sono costrette a trasferirsi a Buenos Aires: qui la ragazzina viene curata da un ottimo medico, che poi si scoprirà essere suo padre, e conosce tanti nuovi amici. Non mancano i problemi, qualche segreto e un po’ di gelosia, la scuola e anche i primi amori.
Patty diventa la leader delle Popolari, gruppo di ragazze che si contrappone alle Divine, e prende parte a un musical organizzato dalla scuola. La serie si arricchisce così di canzoni e numeri di ballo, gli stessi ingredienti che hanno decretato il successo di High School Musical e Camp Rock.
Successo che si è potuto toccare con mano lo scorso maggio a Milano in occasione delTelefilm Festival quando è arrivata Laura Esquivel, letteralmente sommersa da urla e applausi al suo apparire sul palco. Sorridente, disponibile, sempre pronta a rispondere alle domande dei fan, non si è tirata indietro nemmeno di fronte alla richiesta di cantare alcune delle tante canzoni della serie. Ha persino accennato un balletto, facendo vedere a tutti di essere veramente preparata.
D’altra parte Laura, nata a Buenos Aires nel 1994, fin da piccola ha dimostrato un talento spiccato per il canto e la recitazione, tanto che a soli 10 anni debuttava a teatro in Peter Pan. Ecco cosa ha raccontato a Mondo Erre.
L’intervista
Quali sono le tue reazioni a questa prima volta in Italia?
Sono elettrizzata e contentissima. L’accoglienza del pubblico è stata caldissima, davvero molto gratificante. Anzi, quasi incredibile.
È la dimostrazione tangibile di quanto Il mondo di Patty sia seguito anche da noi. Cosa rende questa serie così amata?
Credo che il pubblico si identifichi facilmente con i protagonisti della serie. Patty e i suoi amici sono ragazzi come tanti altri, hanno una vita normale, in cui tutti possono riconoscersi. Altro ingrediente importante è la grande spontaneità con cui recitiamo, proprio perché non siamo poi così diversi dai personaggi che
portiamo in tv.
Come vivi la popolarità che ti ha dato Patty?
Benissimo, perché sto realizzando il mio sogno. Ho iniziato a studiare canto a 7 anni e a 8 lavoravo già in televisione. Tuttavia, ho continuato a impegnarmi per migliorare nel mondo dello spettacolo. La ricompensa per tanti sacrifici è stata Il mondo di Patty, che mi sta offrendo una grande opportunità per farmi conoscere.
Cosa preferisci fra il canto, la recitazione e il ballo?
Mi piacciono tutte le forme di spettacolo, però cantare mi cattura nel profondo. Spero che un giorno diventi la mia professione.
Laura, quanto ti rispecchi in Patty?
Entrambe amiamo cantare, ballare e divertirci. Quello però che ci accomuna in maniera forte è la condivisione degli stessi valori: l’importanza della famiglia, il rispetto dell’amicizia, stare bene con gli altri.
E stare bene con se stessi, visto che Patty non appare attraente e porta l’apparecchio.
È sempre sbagliato fermarsi solo alla superficie: l’importante è guardarsi dentro e usare lo stesso metro con gli altri. Patty è timida, ma anche buona e talentuosa. Quanto all’apparecchio, io l’ho tenuto per un anno e mezzo, quindi all’inizio della serie portavo il mio. Adesso sul set ne uso uno finto. Un piccolo "inconveniente" che non ha limitato il mio lavoro.
C’è qualcosa nella sit-com che cambieresti da come l’hai fatta?
No, rifarei tutto allo stesso modo, il personaggio mi sembra ben sviluppato e mi diverto un mondo a interpretarlo. Anzi, per me è un onore vestire i panni di Patty e interpretare le sue storie.
Nella sit-com, la tua rivale è Antonella, interpretata da Brenda Asnicar. Come sono i rapporti con lei fuori dal set?
Ottimi: Brenda è una mia grande amica. A volte, quando ci sono delle scene in cui mi deve trattare in maniera un po’ dura, ridiamo talmente tanto da non riuscire ad andare avanti con le riprese. Per noi è strano litigare, anzi: vorrei rimanessimo
amiche per tutta la vita perché non è facile trovarsi così bene con un’altra persona. Ormai, dopo tutto questo tempo, con il resto del cast siamo come una famiglia e andiamo tutti d’accordo. È però normale che ci siano amicizie più forti di altre.
Chi preferisci tra gli attori dei musical degli ultimi anni?
Zac Efron e Vanessa Hudgens hanno davvero un enorme talento e si meritano il successo ottenuto con High School Musical. Sono senz’altro un esempio.
E tra i cantanti?
L’elenco è lunghissimo, ma tra i miei preferiti metto anche due italiani: la bravissima Laura Pausini e Andrea Bocelli, che ha una voce fantastica.