L’anziana
strega Teodolinda ha perso la pazienza! Ancora una volta il perfido
mago Geronimo si è intrufolato nella sua casetta e ha tentato di sottrarle il librone magico che contiene la formula per costruire
la Macchina per il Dominio del Mondo. Fortuna che
Ettore, il draghetto volante che vive con lei, è intervenuto in tempo e - a colpi d’astuzia - ha messo Geronimo fuori combattimento.

«Il volume è salvo», sospira Teodolinda. Ma il suo cuore non è sereno: sa che prima o poi Geronimo tornerà alla carica e sente che è giunto il momento di affidare il prezioso manoscritto a una persona più giovane, lontana dalle grinfie di Geronimo.
Il regista austriaco Stefan Ruzowitzky, curioso di conoscere la sorte del libro, ha imbracciato la cinepresa, ha seguito passo a passo Ettore e Teodolinda e realizzato la pellicola Maga Martina e il libro magico del draghetto, che la Disney ha deciso di far approdare al cinema per emozionare il pubblico dei più giovani.
Un drago in frigorifero
La strega Teodolinda affida il libro magico alle cure del piccolo Ettore e gli ordina di volare qua e là per il mondo fino a quando l’istinto gli farà incontrare la persona giusta cui consegnarlo. Sbattendo le minuscole ali come un forsennato, Ettore viene colto dalla stanchezza e - perdendo improvvisamente quota - irrompe con

fragore assordante nella cameretta ben arredata della
dodicenne Martina.
Quando Martina - spaventata dal boato - si precipita nella propria stanza per vedere che cosa sia accaduto, scambia Ettore per uno dei tanti peluche di suo fratello Leo, la piccola peste di casa, e - senza troppi complimenti - lo fa rimbalzare con un calcio nel corridoio.
Gli occhi di Martina si posano sul libro: lo osservano e cominciano a indagarlo con meraviglia. Meraviglia che aumenta a dismisura quando Martina pronuncia sottovoce le formule magiche contenute nelle sue pagine, dando vita a una girandola di incantesimi.
Ettore, intanto, con una compilationdi bernoccoli sulla fronte, si avventura con passi guardinghi verso la cucina. Spalanca il frigorifero e - in un baleno - vi entra dentro, deciso a regalarsi una scorpacciata a base di bastoncini di pesce, budini al cioccolato, salami, panna montata, broccoli e marmellata. Sul più bello, però, la porta si chiude ed egli rimane intrappolato nel frigo, al buio e al freddo.
Eccitata per aver assaporato il fascino di una «vita da strega», Martina si dirige raggiante verso il frigorifero per festeggiare l’evento stappando una bibita ghiacciata, ma - quando lo apre - caccia un urlo di terrore, tramortita alla vista del povero Ettore. Intirizzito e ricoperto di un sottile strato di ghiaccio, Ettore rassicura Martina e le racconta le proprie disavventure e lo scopo della propria missione.
Martina promette a Ettore di aiutarlo a trovare la persona giusta cui affidare il libro, ma non c’è tempo da perdere: all’orizzonte si profilano le sagome del mago Geronimo e di Serafino, il suo scaltro assistente.
Una teenager come tante
Per realizzare Maga Martina e il libro magico del draghetto sono stati necessari circa tre anni di lavoro. «I primi due - spiega il regista Stefan Ruzowitzky - sono volati nel tentativo di scrivere, “limare” e rendere avvincente la sceneggiatura; il terzo è servito a scegliere il cast, eseguire le riprese a Vienna e a Berlino e terminare il montaggio».
L’operazione più difficile - racconta - è stata «far convivere nella stessa

inquadratura gli attori e il draghetto Ettore, che non esiste nella realtà ma è frutto del computer e degli effetti speciali». Per rendere la pellicola più effervescente e spontanea
Ruzowitzky non ha consegnato agli attori il copione da imparare a memoria ma una semplice
descrizione delle scene che dovevano interpretare. «Non volevo imparassero i dialoghi a memoria per ripeterli come pappagalli davanti alla cinepresa», sottolinea.
A indossare i panni della protagonista è la tredicenne Alina Freund, che in Germania è una star della tv. «Sul set - confida - mi sono davvero divertita. Martina è una ragazza energica e sicura di sé. Mi piacerebbe avere il suo carattere e riuscire, come lei, a servirmi di formule magiche per far apparire branchi di scimmiette nella mia stanza, far crescere code da cagnolino alle persone che mi stanno antipatiche o far perdere la testa al ragazzo dei miei sogni».
A chi gli fa notare di portare sullo schermo un personaggio che potrebbe ricordare Harry Potter, il regista Ruzowitzky risponde, senza esitare: «Assolutamente no. Harry Potter è nato mago e possiede poteri straordinari dalla nascita; Martina, invece è una ragazzina come tante che un giorno trova un libro magico accanto al proprio letto, come potrebbe accadere a chiunque». O quasi...
LA SCHEDA
È protagonista di mille avventure
Maga Martina e il libro magico del draghetto è ispirato all’omonimo romanzo uscito nel 2008 di Knister, nome d’arte con cui lo scrittore Ludger Jochmann «firma» i suoi libri per ragazzi.
Nato nel 1952 a Bottrop, in Germania, Ludger è laureato in pedagogia e dedica gran parte del proprio tempo a immaginare storie e a ideare programmi televisivi per i più piccoli.
Ambasciatore dell’amore per la lettura, ha scritto oltre 40 libri, tradotti in quasi 40 lingue, e ne ha venduti più di 10 milioni in tutto il mondo.
La saga di Maga Martina comprende, per ora, 12 volumi pubblicati in Italia dalla casa editrice Sonda. L’ultimo uscito è Maga Martina a Lilliput, dove la protagonista si ritrova nella lontana isola abitata dal minuscolo popolo. Qui farà amicizia con Mougoul, ragazzina alta come un pollice, e proverà a fermare un gigantesco condor-tigre che terrorizza i lillipuziani.
©Mondo Erre - Carlo Tagliani