Extra
Formula abbonamento
La Buona Notizia
La Buona Notizia
Spazio scuola
Scarica dai link qui sotto i pdf delle guide ai libri di Valerio Bocci.

LE PARABOLE SPIEGATE AI RAGAZZI

Scarica tutta la guida

I DONI DELLO SPIRITO SANTO SPIEGATI AI RAGAZZI

Introduzione
DONI

LE BEATITUDINI SPIEGATE AI RAGAZZI

Introduzione
BEATITUDINI

10 COMANDAMENTI SPIEGATI AI RAGAZZI
10 COMANDAMENTI

GUIDA ALLA LETTURA DELLE MEMORIE DELL'ORATORIO

Scarica tutta la guida
Guida Memorie

GUIDA ALLA LETTURA DI CHE RAGAZZI!

Scarica tutta la guida
Guida Che ragazzi
chiudi_box
01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 01 02 03 04 05 06 07 08 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10

LEGGENDARIO ZORRO

Torna in azione per la seconda volta l’eroe mascherato. Con qualche piccolo problema familiare in più. Protagonista Antonio Banderas.
“È l’esatto contrario di tanti personaggi violenti e negativi che si affacciano sul grande schermo”.

Ha da poco compiuto novantasei anni, ma ne dimostra meno della metà. Più agile di un atleta, più astuto di un campione di scacchi, più coraggioso di un eroe romantico, Zorro è l’invincibile paladino dei deboli contro le ingiustizie e le prepotenze dei potenti. Da quando - nell’estate 1919 - le sue avventure sono apparse sulle pagine del settimanale All story weekly è stato baciato da un successo inarrestabile, simile a una girandola di fuochi d’artificio destinata a non esaurirsi mai.
Nel 1998 il regista neozelandese Martin Campbell - con la complicità dell’attore Antonio Banderas - l’ha fatto rivivere sul grande schermo nella pellicola La maschera di Zorro, prodotta dalla Dreamworks, la fabbrica dei sogni di Steven Spielberg. Sette anni dopo il magico terzetto - che nel frattempo ha “rastrellato” l’incasso-record di 250 milioni di dollari - è pronto a “firmare” con la consueta “Z” dell’eroe mascherato gli schermi delle sale cinematografiche di tutto il mondo con La leggenda di Zorro.


ALLA RICERCA DI UNA VITA NORMALE

La vicenda è ambientata a San Francisco nel 1850. Sono trascorsi circa dodici anni da quando il giovane Alejandro ha ereditato dall’anziano Diego De La Vega la maschera, il mantello e la spada di Zorro per difendere i deboli dalle grinfie dei prepotenti. Dopo aver mandato in frantumi i piani di Rafael Montero, il malvagio ex governatore della California, Alejandro ha messo su famiglia: ha condotto all’altare la bella Elena ed è diventato padre di Joaquin, un “terremoto” di dieci anni che ama scorrazzare tutto il giorno all’aria aperta.
Impegnato a combattere i corrotti e gli oppressori del popolo con tutte le proprie forze, Alejandro trascorre intere settimane lontano da casa. La sua assenza pesa come un macigno sulla serenità famigliare e minaccia di minarne da un momento all’altro la solidità: Joaquin, che ignora di essere il figlio di Zorro, soffre per le lunghe assenze del papà; Elena, logorata dalla perenne angoscia che Zorro possa essere catturato o ucciso dai nemici, vorrebbe che Alejandro gettasse alle ortiche maschera e mantello e si cercasse un lavoro normale.
“Adesso basta! Non possiamo più andare avanti così. Devi scegliere tra Zorro e la famiglia”, lo ricatta Elena, al colmo dell’esasperazione. Alejandro, per non mettere a repentaglio i sentimenti e gli affetti più cari, si rassegna - con il cuore in lacrime - a riporre il costume di Zorro in soffitta e ad appendere la spada al chiodo.
Ma la situazione è esplosiva e non c’è tempo da perdere: due presenze inquietanti - minacciose come falchi che tracciano ampi cerchi nel cielo prima di planare al suolo per avventarsi sulla preda - incombono sulla California e sui suoi pacifici abitanti. Una ha i modi bruschi e spicci del barone Jacob Mc Givens, determinato a impadronirsi di una fetta consistente di territorio e ad allontanarne - con le buone o con le cattive - i legittimi proprietari.
L’altra si nasconde dietro l’eleganza e le buone maniere del conte Armando, un aristocratico francese sbarcato a San Francisco con il pretesto di aprire una rivendita di vini. In realtà, appartiene ai Cavalieri d’Aragona, una società segreta che - per evitare che gli USA si trasformino in una superpotenza in grado di mettere in ginocchio l’Europa - vuole impedire con ogni mezzo che la California diventi il trentunesimo Stato americano.
Alejandro - disarmato di fronte a questa doppia emergenza - si trova a dover sciogliere un lacerante dilemma: restare fedele alla promessa fatta a Elena e a Joaquin o indossare per l’ultima volta i panni di Zorro per difendere il destino della California e dei suoi abitanti?


UN AMICO LEALE


La realizzazione di La leggenda di Zorro ha coinvolto - tra attori, operatori, tecnici, operai e comparse - circa 800 persone e ha richiesto un budget complessivo di 44 milioni di dollari. Le riprese sono state effettuate in gran parte in Messico, a San Luis Potosì. “È un luogo incantevole, incastonato tra i monti a oriente della Sierra Madre - racconta il regista Martin Campbell - e ricorda il paesaggio californiano di un secolo e mezzo fa. Lì, sembra davvero che il tempo si sia fermato: le strade non sono asfaltate e non c’è ombra di palazzi moderni, di pali dell’elettricità o di antenne televisive”.
Il clima di San Luis Potosì, arido e secco, ha riservato alla troupe non poche sorprese. “Un giorno - continua ridendo il regista - dovevamo girare una sequenza cruciale: la festa di ballo organizzata dal conte Armand. La scena coinvolgeva, tra attori e comparse, circa 500 persone. Era stato preparato tutto nei minimi dettagli. All’improvviso un temporale spaventoso si è abbattuto sul set e in pochi minuti ci siamo trovati impantanati in trenta centimetri d’acqua. Abbiamo lottato contro il maltempo per intere settimane: ogni volta che eravamo pronti a girare, si profilavano lampi e tuoni all’orizzonte… È stata una vera sfida”.
A prestare gesti ed espressioni alla coppia di protagonisti - Alejandro ed Elena – sono stati, ancora una volta, Antonio Banderas e Catherine Zeta-Jones. “La pellicola - sottolinea l’attore - è ancora più ghiotta e sfiziosa della precedente. Gli ingredienti principali sono l’amore, l’avventura e una buona dose di umorismo”.
“Grazie a La leggenda di Zorro - gli fa eco Catherine Zeta-Jones - mi sono innamorata della scherma, che è diventato il mio hobby preferito”. E in effetti le sequenze dedicate ai combattimenti sono assai più avvincenti e coreografiche di quelle contenute ne La maschera di Zorro. Tra quelle destinate a rimanere impresse nella memoria degli spettatori, un duello mozzafiato sul tetto di un treno in corsa.
Martin Campbell si dichiara certo che La leggenda di Zorro farà breccia nel cuore del pubblico di ogni età. “Il segreto di Zorro - conclude - è essere un eroe comune, che chiunque potrebbe diventare. Non dispone di superpoteri né di armature o di equipaggiamenti speciali. Le sue armi sono una spada, una frusta e tanto buon senso. È l’esatto contrario dei personaggi violenti e negativi che talvolta si affacciano sullo schermo. Crede nella giustizia e si impegna in prima persona affinché essa trionfi, ma non desidera annientare i nemici. Preferisce di gran lunga metterli in difficoltà o coprirli di ridicolo”.

CARLO TAGLIANI
Nilus
Nilus
©AGOSTINO LONGO
Nilus


Gli amici di MondoerreGli Amici di Mondoerre

  

Gli amici di Mondoerre

01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 www.scuola.elledici.org www.igiochidielio.it BimboBell www.oratoriosing.it/ www.associazionemeter.it www.tremendaonline.com www.dimensioni.org www.esemalta.com www.noivicenza.it www.davide.it 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10