La Cina scopre i ragazzi-operaiSono almeno 10 milioni in Cina gli “operai” che hanno dai 10 ai 14 anni. Anche nel più popoloso Paese del mondo una legge dice che per lavorare in fabbrica bisogna avere almeno 16 anni, ma nessuno finora l’ha rispettata. E i giornalisti che ne parlavano rischiavano il carcere. Qualcosa, però, è cambiato. Per la prima volta sulla tv di Stato si vedono inchieste sullo sfruttamento minorile: bambini che fanno turni di 12 ore al giorno per 60 euro al mese. La speranza è che il governo di Pechino voglia finalmente combattere questa piaga.
Sentinelle del mattinoArriva l’estate, tornano le vacanze. Auguri a tutti i nostri ragazzi e una domanda: ricordate le “Sentinelle del mattino”? Così li chiamò Papa Wojtyla in occasione della “Giornata mondiale della gioventù”, nel 2000 a Roma. Ci sono ancora.
È un gruppo di Verona, 200 ragazzi. Si presentano sulle spiagge con garbo e buonumore: “Scusate, possiamo invitarvi alla Messa di questa sera?”. Altri insegnano canti e giochi ai bambini. Evangelizzatori da strada, portano segni di buona novella. Un modo per dare un senso all’estate, che alcuni definiscono la “stagione maleducata”.
Palloni e dighe: cosa è più pericoloso?Sullo stesso giornale, a una settimana di distanza, leggo due notizie che, soprattutto se confrontate, lasciano perlomeno perplessi. Prima notizia: “Arrampicarsi sulle dighe è l’ultimo sport estremo. I luoghi più frequentati sono la Valgrisenche (Valle d’Aosta) a 1.700 metri d’altitudine, su una parete che ai piedi ha un incantevole laghetto, e a Luzzone, nella Valle di Blenio (Canton Ticino). Sono le stesse aziende elettriche che attrezzano le pareti con prese artificiali infisse nel cemento armato. Esercizi per mattoidi in cerca di brividi? Macché. Le guide assicurano: “Nessun rischio, provano anche i bambini”.
La seconda notizia ha un titolo preoccupante: “Il cervello va nel pallone”. L’allarme è rivolto a chi gioca a calcio e colpisce con la testa. Un neuro-psicologo olandese dice che “le cellule nervose dei ragazzi vengono danneggiate dai traumi”. Insomma, penzolare da una diga fa bene e giocare a pallone fa male. Davvero i giornali vanno interpretati.
CARLO CONTI RISPONDE
Ho paura del dentistaCaro Carlo, tu sei mai andato dal dentista? Io sì, una volta e adesso dovrei ritornarci, ma ho paura e faccio resistenza. Ho un dente cariato e so già che ci vuole il trapano per curarlo. Solo a pensarci, mio sento male. Come posso fare?Renato (Modena)Caro Renato, dal dentista sono andato più di una volta e mi sembra con ottimi risultati. Ormai il trapano è un ronzio fastidioso, ma indolore. Soprattutto se smetti di avere paura. Per attutire la sensazione del dolore bisogna pensarlo meno intenso di quello che è nella realtà. Ripetersi “non mi farà male”. E allora lo avvertirai ridotto del 30%. Lo afferma una ricerca americana sui modi in cui il cervello attenua gli stimoli fisici. Vai tranquillo, è scientifico! Semmai fammi sapere. Ciao.