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E' sparito Gesù bambino!

Natale è alle porte. Anche noi della redazione di Mondo Erre, senza aspettare la festa dell’8 dicembre (il giorno giusto per fare il presepe), abbiamo iniziato le grandi manovre. Rosy ha recuperato ghirlande e addobbi per l’albero, l’esperto in musica i cd con le canzoni natalizie per la colonna sonora, Beppe Sghignazza lo scatolone con il presepe. A dirigere le operazioni, il Kapo in persona, impegnato a scegliere il menu per il cenone.natale
 
Filava tutto liscio quando, scartando le statuine avvolte un anno fa in giornali ormai ingialliti, abbiamo avuto una brutta sorpresa: Gesù bambino era sparito. «Com’è possibile? Controllate bene», ha tuonato il Kapo.
 
Allineati tutti i personaggi, rovistato accuratamente nel muschio, perlustrate le casette e la reggia di Erode, interrogato quel burlone di Beppe Sghignazza, principale indiziato, abbiamo dovuto concludere che Gesù bambino si era smarrito o, ancor peggio, era stato rapito! E senza di lui, addio “spirito del Natale”!
 
Brutta storia! Per fortuna, in quel momento passavano in redazione il più famoso investigatore del mondo con il suo fido assistente: Sherlock Holmes e il dottor Watson. Erano in visita per promuovere il loro prossimo film. L’unica nostra speranza per risolvere questo caso era affidarci al loro fiuto e seguire i loro consigli.
 

L’indagine è difficile

“Elementare, caro Watson - esordì Holmes con calma - . Escluso che tra i presenti ci sia un colpevole, dobbiamo indirizzarci verso altri possibili sospetti”. Venne convocato in tutta fretta il signor Babbo Natale, arrabbiato perché, con tutti i regali da preparare e i folletti in sciopero per questioni sindacali, un interrogatorio proprio non ci voleva.
 
“Possibile che ogni anno c’è qualcuno che se la prende con me? Non è certo natalecolpa mia se tutti i bambini aspettano il mio arrivo e non quello di Gesù bambino! Credete che sia facile il mio lavoro? Una volta io ero il “babbo-nonno buono”: premiavo i bambini meritevoli che mi scrivevano le letterine e aprivano i regali solo al ritorno dalla messa di mezzanotte”.
 
“E adesso non è più così?”, domandò Holmes.
“Ormai i bambini ricevono regali tutto l’anno da genitori troppo assenti o super impegnati. Chiedete a loro perché si sono dimenticati le vecchie tradizioni, lo stare in famiglia, l’andare insieme a messa e anche un bel regalo - perché no? - ma sognato, sospirato e non comparso magicamente dopo mezz’ora di capricci! Senza contare che ormai nessuno si ricorda più il mio vero nome: San Nicola”.
 
“Come dargli torto, poveretto -  pensò Holmes - . Anche lui è in crisi di identità, clonato da improbabili sosia con barba in plastica e da un esercito di nanerottoli sgonfiati arrampicati sui balconi che sembrano goffi ladri d’appartamento".
 

Chi l’ha visto?

Holmes decise di ascoltare il suggerimento di Babbo Natale e si buttò sulle tracce di qualche genitore. La cosa si presentò subito difficile: erano tutti impegnati a fare gli autisti: “Gesù bambino? E chi l’ha visto? – confessò una mamma - . Vado a prendere mio figlio a nuoto e lo scarrozzo a lezione di musica Poi mio marito lo porta a casa, doccia-cena-televisione e a letto, sempre che non abbia ancora i compiti da fare. Ultimamente si è messo anche il prete. Non possiamo certo vivere in parrocchia!”.
 
Tra un semaforo rosso e un posteggio impossibile, Holmes cercò altri indizi. “Un tempo – raccontò un anziano signore – si “sentiva” lo spirito del Natale: in famiglia e nel cuore. Oggi invece viviamo in un mondo pieno di ipocrisia e menefreghismo, basato solo sull’apparire. Si smarriscono i valori o vengono trasformati in un reality, triturati dal martellamento della tv e della pubblicità. Forse è in quell’ambiente che dovete cercare le tracce dello scomparso Gesù bambino”.
 
Holmes annuì verso Watson. I due si diressero verso gli studi televisivi. S’intrufolarono tra veline, tronisti, guardie del corpo e creativi della pubblicità, ma nessuno sapeva nulla di Gesù bambino e, anzi, qualcuno propose di trasformare la natività in una sit-com. La pista non portava a nulla. Quelle persone non avrebbero saputo che farsene di un povero bambinello adorato da pochi pastori senza reddito. E poi avevano un alibi di ferro: erano troppo impegnate a guadagnare denaro e cercarsi un posto al sole.
 

La lista dei sospetti

Tornato in redazione, Holmes stilò una lista di possibili indiziati. La prima era Santa Lucia. “Porta i regali ai bambini prima del Bambinello, magari è invidiosa” bofonchiò. Passò ai Re Magi: “Tra magia e vera data di nascita di Gesù – pensò - vogliono confondere le indagini” (nella Chiesa orientale si festeggia la nascita di Gesù proprio il 6 gennaio).
 
“Ci sono anche le maestre” aggiunse Watson. Già, le maestre, che per non urtare la suscettibilità di qualcuno hanno eliminato il presepe sostituendolo con nataleHalloween. E poi tutti coloro che s’ingegnano a preparare festicciole per non parlare di Natale e di Gesù: la Festa dell’Umanità, la Festa della Pace, la Festa della Luce (già vista: aveva cercato di sostituirla al Natale un certo Hitler), il Solstizio d’Inverno. E perché non sospettare anche quei ragazzi sempre più capricciosi e prepotenti, che pensano solo alle vacanze dalla scuola?
 
“Chi più ne ha più ne metta - sentenziò il dottor Watson – . Forse è meglio puntare le nostre indagini altrove, e incominciare a vedere dov’è Gesù bambino”.
“Forse hai ragione”, disse Holmes, guardandoci tutti. Proprio in quel momento bussò alla porta della nostra redazione uno strano personaggio. Indossava un turbante in testa e aveva una barba da grande saggio: “Scusate, sono Artibano, uno dei quattro Re Magi. Per caso sono passati di qui i miei colleghi? Mi ero fermato un momento a medicare un bimbo malato e li ho persi”.
 
Il viso di Holmes s’illuminò: “Elementare, Watson! Andiamo, la nostra ricerca ha una nuova strada!”.
 

LA SCHEDA

E tu che ne pensi?

Quali possono essere i nemici del Natale? E quali i più pericolosi?
 
Tra le varie tradizioni natalizie, quale ti sembra più cristiana e quale meno: presepe, albero di Natale, ghirlande di agrifoglio, illuminazioni stradali, Babbo Natale, Befana, Re Magi, stella cometa, cenone della vigilia, regali…
 
Conosci la storia del quarto Re Magio
Leggila e poi rifletti.
Ti sembra che sia un bel modo di vivere lo spirito del Natale?
 
©Mondo Erre - Valter Rossi
 

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©AGOSTINO LONGO
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