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La mia tv utile e creativa

È uno dei volti più noti e amati della tv per ragazzi, una tv intelligente e molto creativa. Di più, “pratica”: Giovanni Muciaccia, infatti, ha una ben nota abilità nel costruire, con le sue mani e la sua fantasia, oggetti con materiali spesso di recupero e con la colla vinilica, che Fiorello con la sua simpatica parodia (cosa che equivale a un gran bel complimento) ha contribuito a far conoscere ancora diMUCIACCIA più al pubblico.
 
Oggi Giovanni Muciaccia conduce Freestyle, programma in onda sul canale satellitare DeAKids, destinato sempre ai ragazzi e ai bambini. Questa volta non si tratta solo di costruire oggetti utili o simpatici, ma addirittura di rifare la camera da letto secondo i desideri espressi da ragazzi e ragazze che la vorrebbero diversa da com’è.
 
La squadra d’eccezione che regalerà la cameretta dei sogni a questi teenager è formata dallo stesso Giovanni e da due giovani esperte di scenografia e fai-da-te, Giulia Pasquinelli e Giorgia Danili. La ricostruzione viene eseguita nell’arco di 24 ore con materiali facilmente reperibili, a basso costo e di riciclo. Il team realizza le idee in modo rapido e divertente, mostrando ai telespettatori come si possono personalizzare molto oggetti. Alla fine della puntata, il ragazzo viene accompagnato da Giovanni nella sua nuova camera. Tra un “trasloco” e l’altro, ecco cosa ci ha raccontato.
 

L’intervista

Com’è l’esperienza di questo nuovo programma?
Bellissima perché molto divertente. Uniamo arte, creatività e manualità che muciacciatraduciamo in oggetti veri e propri. Spesso recuperiamo oggetti di uso comune che sono abbandonati a se stessi in casa e ne cambiamo la destinazione d’uso: così ritornano alla vita. Fare tutto questo in 24 ore è molto faticoso: io, Giulia e Giorgia ci dobbiamo dare parecchio da fare.
 
Ci fai un esempio di trasformazione degli oggetti?
Abbiamo trasformato la custodia di una chitarra in una libreria e fatto una tenda con del filo di nylon e dei vecchi cd. Oggetti che hai lì, in un angolo ma che ti spiace buttare via: a questo punto entra in gioco Freestyle, o più genericamente la creatività.
 
Quale tipo di richiesta fanno i ragazzi? È capitato un desiderio impossibile da realizzare?
Impossibile no. Le richieste che ci vengono fatte riflettono le passioni dei ragazzi. Nella prima puntata, ad esempio, abbiamo fatto una cameretta rock perché il teenager in questione adorava la musica. Poi ricordo una bambina innamorata della natura, e quindi le abbiamo riempito la stanza di uccellini, ma abbiamo anche fatto una camera tutta sul tema del tennis.
 
Dicevi che tutto sommato sono oggetti che si possono ricreare a casa…
In ogni puntata, oltre a conoscere il ragazzino e a trasformargli la stanza, illustriamo anche la creazione di un oggetto più semplice e di uno più complesso. Noi mostriamo una tecnica, poi a casa ci si può sbizzarrire: la custodia di chitarra con cui abbiamo fatto la libreria può essere benissimo la custodia di una viola. Io credo che certe idee piacciano molto anche agli adulti.
 
Cos’è la creatività per te?
È osservare gli oggetti e dare loro un’altra forma, una diversa connotazione o una differente destinazione d’uso. Siamo in piena arte contemporanea: con quattro racchette da tennis e una pallina abbiamo fatto un lampadario, e per me questa è arte.
 
I media descrivono i ragazzi come vuoti e apatici, intontiti da tv e videogiochi. Qual è la tua opinione, visto che spesso sei in contatto con loro?muciaccia
Innanzitutto i ragazzi di oggi sono più svegli di quelli della mia età perché hanno molti più strumenti a disposizione, non solo tecnologici, che non esistevano quando io ero piccolo. A me piaceva l’aeromodellismo ma non c’erano corsi: ora, invece, si può imparare a fare un sacco di cose, fin da bambini. Per questo i teenager hanno una conoscenza superiore a quelli di trent’anni fa. Certo, passare ore e ore davanti alla tv o a un videogioco non è sano: sono svaghi che vanno seguiti con la giusta dose di buonsenso. In questo modo, contribuiscono a far rimanere più brillanti i ragazzi, e senza preoccupazioni. Quelle le hanno già gli adulti…
 
Quale ruolo deve avere la tv nei loro confronti?
Non dovrebbe propagandare la violenza, che vedo perfino in alcuni cartoni animati. La tv deve essere un fratello maggiore che ti insegna come fare certe cose. È poi fondamentale il ruolo dei genitori, che non possono lasciare i figli parcheggiati per ore davanti allo schermo.
 
La tv ideale per i ragazzi?
Deve essere interattiva, propositiva e creativa, deve metterti in movimento: solo così può essere edificante.
 muciaccia
Ci sono degli studi o un particolare percorso da affrontare per seguire le tue orme?
In tv sono arrivato per caso. Volevo fare l’attore e ho fatto un po’ di teatro. Poi un provino per Disney Club mi ha aperto le porte al mondo televisivo. Il mio consiglio è di studiare: scuole artistiche, accademie, scuole di fumetto… Tutto serve per capire se hai delle capacità e svilupparle nel migliore dei modi. E poi di ascoltare sempre il proprio cuore ma anche i consigli dei genitori: i miei mi dicevano che con il disegno non avrei potuto campare. Li ho ascoltati e ho studiato, seguendo la mia passione. Se ci sono talento e grande determinazione si riesce a realizzare il proprio sogno: a lungo andare, si raccolgono i frutti. Ma, certo, ci vuole anche fortuna.
 

LA SCHEDA

Da Art Attack a Freestyle

Giovanni Muciaccia è nato a Foggia il 26 dicembre 1969. Per coltivare la sua passione per il teatro, si trasferisce a Roma dove recita in diverse opere teatrali. Nel 1992 inizia a lavorare in tv, con Disney Club.
 
Conduce per due anni La Banda dello Zecchino e successivamente Art Attack. La sua carriera procede con altri programmi. Come concorrente partecipa nel 2007 allo spettacolo di Raiuno Ballando con le stelle. Adesso è impegnato con Freestyle sul canale satellitare DeAKids.
 
©Mondo Erre - Francesca Binfarè
 

 
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©AGOSTINO LONGO
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