Extra
Formula abbonamento
La Buona Notizia
La Buona Notizia
Spazio scuola
Scarica dai link qui sotto i pdf delle guide ai libri di Valerio Bocci.

LE PARABOLE SPIEGATE AI RAGAZZI

Scarica tutta la guida

I DONI DELLO SPIRITO SANTO SPIEGATI AI RAGAZZI

Introduzione
DONI

LE BEATITUDINI SPIEGATE AI RAGAZZI

Introduzione
BEATITUDINI

10 COMANDAMENTI SPIEGATI AI RAGAZZI
10 COMANDAMENTI

GUIDA ALLA LETTURA DELLE MEMORIE DELL'ORATORIO

Scarica tutta la guida
Guida Memorie

GUIDA ALLA LETTURA DI CHE RAGAZZI!

Scarica tutta la guida
Guida Che ragazzi
chiudi_box
01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 01 02 03 04 05 06 07 08 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10

VANESSA LA CAMPIONESSA

Vanessa Ferrari, a 14 anni, ha conquistato cinque medaglie d’oro ai Giochi del Mediterraneo nella ginnastica artistica. E secondo gli esperti si candida a diventare un’atleta di primissimo piano. “Sto allenandomi duramente, ma non ho fretta: ogni esperienza è utile, anche le sconfitte”.

“Esplosività, grazia, talento: è Vanessa Ferrari, in sintesi”. Parola di Enrico Casella, commissario tecnico della squadra nazionale di ginnastica artistica. Vanessa è una ragazzina bresciana di 14 anni, uno scricciolo che non supera il metro e cinquanta di altezza. Ma quando si esibisce al volteggio, o al corpo libero, esprime una vitalità straordinaria.
Ai Giochi del Mediterraneo di Almeria ha messo in fila tutte le avversarie conquistando cinque medaglie d'oro (volteggio, concorso individuale, concorso a squadre, trave e corpo libero) e una d'argento (parallele asimmetriche) e strappando alla giuria punteggi da record. Poi si è ripetuta ai Giochi europei della gioventù ribadendo una superiorità schiacciante.
Era dal 1967, Franco Menichelli a Tunisi, che nella ginnastica un azzurro non vinceva cinque ori. Vanessa ha messo in mostra una maturità tecnica ed agonistica di primissimo piano. Ma anche una simpatia contagiosa che l'ha eletta subito beniamina del pubblico spagnolo. Esclusa dai campionati europei assoluti a causa dell'età - la stessa cosa era accaduta per le Olimpiadi di Atene lo scorso anno - si è così presa una meritata rivincita soprattutto nei confronti delle ambiziosissime francesi e spagnole. Poi si è ripetuta ai Giochi europei della gioventù ribadendo una superiorità schiacciante anche nei confronti delle imbattibili (un tempo) campionesse dell'Est.

Ore di preparazione
Nessuna ginnasta, dopo l'epopea di Olga Korbut e Nadia Comaneci aveva mai saputo conquistare il pubblico in maniera così immediata. È nata una stella? Forse sì. Una stella che ai Giochi olimpici di Pechino può brillare di una luce ancora più intensa.
È la prima volta, nella storia della ginnastica femminile, che un'atleta azzurra arriva così in alto. L'unica a ritagliarsi in passato un piccolo spazio sulla ribalta internazionale è stata Giulia Volpi all'inizio degli anni Ottanta. Ma Giulia, bresciana come Vanessa, figlia di un calciatore che ha giocato anche nella Juventus di Del Sol e Cinesinho, aveva come massimo traguardo la partecipazione olimpica, impresa riuscitale a Los Angeles ’84; Vanessa invece punta decisamente più in alto, punta a salire sul podio a Pechino senza negarsi tuttavia speranze di vittoria in una specialità, il volteggio, che può affrontare con i galloni della favorita.
Non si emerge in una specialità come la ginnastica se non si possiede una qualità imprescindibile: la determinazione. Ci sono ore e ore di preparazione minuziosa dietro ogni esercizio, si arriva in gara dopo prove snervanti e qui -nel giro di un battito di secondi - bisogna smontare e rimontare un gesto sul filo di un automatismo preciso, la mente e il corpo saldati in un blocco unico.
“A dirle così – commenta il commissario tecnico azzurro Enrico Casella, bresciano come Vanessa - sembrano cose molto semplici. In realtà ogni esercizio riuscito è sempre un miracolo di equilibrio e richiede da parte dell'atleta una concentrazione assoluta e una dedizione totale. Vanessa, in questo, è davvero straordinaria”.
“Mi sembra di vivere un sogno - confida dal canto suo Vanessa - anche perché ero andata ai Giochi del Mediterraneo senza avere la minima percezione del valore delle mie avversarie. Speravo di far bene, certo, ma il mio obiettivo era soprattutto quello di confrontarmi con le migliori: volevo fare esperienza, capire quale poteva essere il mio valore a livello internazionale. Non avrei mai immaginato di riuscire a ritagliarmi un tale spazio”.

“Il mio idolo? Yuri Chechi”
Con i suoi 14 anni, Vanessa è la più giovane tra le ginnaste che affronteranno le prossime Olimpiadi puntando al podio. C'era stato un tempo, tra gli anni Sessanta e l'inizio degli anni Novanta, in cui si pensava alla stagione dell'adolescenza come alla più propizia per collezionare risultati importanti.
Nei Paesi dell'Est, in particolare, le ginnaste venivano prese in cura dai cosiddetti “stregoni del doping” per bloccarne chimicamente la crescita e favorire così una maggiore elasticità di movimento: molti dei successi così ottenuti erano in effetti il frutto di una cultura deviata, al punto da attivare una severità nei controlli mai riscontrata prima nella ginnastica.
L'introduzione di un altro tipo di cultura - la cultura del lavoro meticoloso, di una crescita graduale, fisiologica - ha in realtà mutato radicalmente le coordinate di questa straordinaria disciplina. E successivamente ha trovato, come si è visto alle recenti Olimpiadi di Atene, interpreti eccellenti anche ad un'età considerata per molti decenni “improponibile” per un ginnasta.
Basti pensare a Igor Cassina, che ha vinto la medaglia d'oro alla sbarra - primo successo di rilievo in campo internazionale - a 27 anni compiuti. Per non parlare del caso più eclatante, quello del leggendario Yuri Chechi, medaglia di bronzo agli anelli sfiorando l'oro, a 36 anni di età e dopo una carriera che lo aveva visto conquistare addirittura cinque ori consecutivi ai Mondiali e trionfare alle Olimpiadi di Atlanta.
Proprio l'esempio di Chechi ha rappresentato anche qui in Italia qualcosa di magico, nel senso che ha trascinato alla pratica agonistica centinaia di giovani dando una scossa all'intero ambiente. Anche Vanessa Ferrari, che abita a Orzinuovi, nella Bassa bresciana, e che gareggia per la “Brixia Angoscini Mp”, una fucina di talenti, è figlia di questa nuova cultura.
Ha la fortuna, tra l'altro, di operare in un ambiente carico di stimoli e in cui il processo imitativo rappresenta prevedibilmente la molla più efficace. Anche Monica Bergamelli, l'altra ginnasta bresciana messasi in luce ai Giochi del Mediterraneo, gareggia per la “Brixia”: le due ragazze sono molto amiche ma quando si affrontano in pedana si scatenano nel tentativo di superarsi reciprocamente. Una sanissima rivalità che potrebbe fare la fortuna, in proiezione, della ginnastica azzurra.
“Mi chiedono spesso qual è la specialità che preferisco - racconta Vanessa - ma io francamente non so cosa rispondere. Potrei azzardare il volteggio, che mi ha regalato ai Giochi del Mediterraneo la medaglia più bella, ma credo di poter ancora migliorare molto anche nel corpo libero o alle parallele asimmetriche. Non chiedetemi dove potrò arrivare: non ho fretta, spero di arrivare a Pechino, certo, ma voglio crescere gradatamente. A 14 anni posso permettermi di guardare lontano, come ha fatto il mio idolo Yuri Chechi”.
In queste parole c'è tutto l'equilibrio di questa ragazzina che affronta sempre ogni gara con la giusta tensione ma anche con il sorriso sulle labbra. E c'è chi ricorda la frase pronunciata proprio ai Giochi dopo una prova alle parallele asimmetriche che le ha fruttato soltanto l'argento: “Se si vincesse sempre non ci sarebbe neppure più gusto a gareggiare. Partendo da questa sconfitta ho l'occasione per affrontare la prossima stagione con una motivazione in più. Non ho arricchito il mio medagliere ma ho migliorato la mia esperienza. Ed è proprio questa, non una medaglia d'oro in più, che mi servirà in futuro”.

ADALBERTO SCEMMA
Nilus
Nilus
©AGOSTINO LONGO
Nilus


Gli amici di MondoerreGli Amici di Mondoerre

  

Gli amici di Mondoerre

01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 www.scuola.elledici.org www.igiochidielio.it BimboBell www.oratoriosing.it/ www.associazionemeter.it www.tremendaonline.com www.dimensioni.org www.esemalta.com www.noivicenza.it www.davide.it 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10