Dietro front a sorpresa
Sono una 14enne con un problema per me importante. A un campo estivo ho “conosciuto”(lo conoscevo già, ma sono sempre stata indifferente) R., un ragazzo bellissimo, di cui sono tuttora invaghita. Lui ha cominciato a comportarsi in modo diverso con me, fino a quando non si è dichiarato. Mi baciava ogni sera (per me è stata la prima volta!) e mi ha chiesto di diventare la sua ragazza: ero super d'accordo!
Abbiamo continuato a mandarci sms in attesa di incontrarci, fino al momento in cui lui dice che non è mai stato con me e che sta con un'altra. E tutti i bei messaggi che mi ha mandato? E le belle parole che mi ha detto?
Non ci siamo sentiti per un bel pezzo. Poi ho cominciato a prenderlo in giro e gli ho richiesto, con l'aiuto di alcuni miei amici, se si voleva rimettere con me ottenendo una risposta negativa. Ma perché si è comportato così? A che scopo?
Dubbiosa '92
Cara Dubbiosa,
ho l’impressione che il bel R abbia voluto divertirsi un po’ con te in mancanza di altro (o meglio, di un’altra) durante il campo e tu , purtroppo, ci sei cascata come una pera cotta. Tornato dalle parti della tizia con cui stava, ha fatto un rapido dietro front e tanti saluti a te, agli sms e alle paroline dolci.
Non capisco, però, la tua testardaggine a voler recuperare R. quando è chiaro come il sole che non c’era e non c’è nulla da salvare. Ti ha preso per il naso (o la bocca) e tu non hai la forza di liquidarlo come meriterebbe. E meno male che non ti importava nulla di costui. Se per caso ti fosse piaciuto, cosa avresti sopportato pur di stare con lui?
Sloggia R dal tuo cuore subito, perché non merita che tu ci stia male. Ti sanguinerà per un po’ e quando la ferita si rimarginerà ti darai della stupida per aver sofferto inutilmente. Con il prossimo R (come ragazzo) cerca di andare adagio con i bacetti e lavora più di cervello.
Fratello …coltello
Cara Rosy,
sono una ragazza normale e non mi posso lamentare se non di mio fratello che ha 15 anni. A dire il vero, non siamo mai andati veramente d’accordo, ma negli ultimi anni le cose sono peggiorate. Ci parliamo pochissimo, abbiamo interessi e caratteri diversi.
Io sono solare, scherzosa mentre lui è chiuso, parla a monosillabi e quando apre bocca è per criticarmi o fare battutine su di me. Io ci sto male e talvolta rispondo a tono, ma mi piacerebbe avere un rapporto diverso con mio fratello. Non gli ho mai fatto nulla, anzi, ho cercato qualche volta di chiacchierare con lui, ma niente da fare, è come un muro.
I miei dicono di lasciare le cose come stanno: crescendo cambierà. Ma io so che quando è con i suoi amici parla e ride normalmente. Che cosa devo fare?
Elena, 12 anni, Milano
Carissima Elena,
provo ad immaginare come mai tuo fratello non riesca a trovare il punto d’incontro per dimostrarti quella “complicità” che tu sogni. Con i suoi 15 anni sta, facilmente, sentendo più il richiamo degli amici che della famiglia. Le battutine, magari anche salaci, dimostrano paradossalmente che ci tiene a te e non ti ignora. Se aggiungi, poi, la differenza di carattere tra te e lui, il mistero è svelato.
Che tattica potresti usare per recuperarlo? Prendilo in un momento di luna buona e parlagli a cuore aperto. Chiedigli perché non ti “digerisca” tanto e ti colpisce con le sue frecciatine. Se dovessi trovarti di fronte al solito muro, ricorri al tuo carattere e non prendertela più di tanto. Non diventare come lui. Staresti ancora più male.
Consigli offresi
Sono una neo-abbonata di MR. Vorrei darvi moltissimi consigli per rendere sempre migliore la rivista. Ricordate la rivista “Primavera Mondo Giovane”? Perché non trasformate MR in quella rivista che è finita da qualche anno? Perché non estendete la fascia di età dei lettori fino a raggiungere i 20 anni? Perché non riempite il giornale di rubriche a cui i ragazzi possano partecipare? In base alla tua risposta, ti scriverò ancora e manderò altri consigli. Un saluto.
Ilaria (Varese)
Cara Ilaria,
siamo felicissimi di aver trovato, insieme ad una nuova abbonata, anche un’appassionata consulente editoriale. I consigli dei lettori sono la vita di una rivista. Leggevo anch’io “Primavera” ma, come sai, ha “chiuso” da qualche anno. Ho girato la tua lettera al “capo”. Mentre ti ringrazia per la tua disponibilità a inviare nuovi suggerimenti, ricorda che Mondo Erre ha un suo preciso “DNA” che lo rende unico, originale e molto “copiato” perfino all’estero (nel suo ufficio possiede una ricca documentazione al riguardo). Lo confermano gli oltre tre decenni di vita che ha. Trasformarlo radicalmente vorrebbe dire “tradire” i suoi attuali lettori. Come potrebbe accontentare lettori che andrebbero dai 10 ai 20 anni?
Le rubriche, poi. Ne esistono già molte aperte ai lettori: da Conti a don Mazzi, da “Fa ridere” ai “E tu che ne pensi”. Aggiungerne altre, vorrebbe dire “tagliare” sugli articoli. Non credo che gli altri abbonati sarebbero d’accordo. Sarebbe bello sentirli. Il confronto è aperto. Scrivetemi e darò spazio ai vostri interventi.
Per ricordare Giovanni Paolo II
Vorrei trovare, se non nella tua rubrica, ma anche all’interno della rivista, degli articoli su Giovanni Paolo II. Ho apprezzato molto la preghiera che avete pubblicato dopo la sua morte, ma penso ne andrebbero pubblicate delle altre per non farlo dimenticare, soprattutto a noi giovani.
Alessia
Cara Alessia,
pienamente d’accordo con te. In passato abbiamo raccontato la sua vita in un lungo dossier e in altri articoli. Non è possibile dimenticare un papa che è stato un grande amico dei ragazzi.