Uno di troppo
C’è un ragazzo di un anno più grande di me che mi piace davvero tanto ma non so come dichiararmi. A volte lui mi fa capire che gli interesso, ma altre volte lui non mi degna di uno sguardo.
Per di più si intromette anche un suo amico che non è per niente il mio tipo: mi viene dietro e quando mi vede, muore! Lui, però, a me non interessa, e non so come dirglielo perché in fondo non lo voglio ferire. Come posso fare a uscire da questa situazione? E dichiararmi all’altro?
C.
Cara C.,
proprio vero che non si può avere tutto dalla vita. C’è un ragazzo che ti interessa e quello fa l’indifferente. Ce poi un cascamorto che sbava per te e tu tiri diritta per la tua strada. Quale cercare di prendere e quale, invece, “scartare”? Io non sarei troppo a favore come te per il primo. Per un motivo molto semplice: l’eventuale amore è solo un fatto tuo. Non anche suo. Prima di dichiararti dovresti pensarci a lungo trovandoti davanti a uno che va a “corrente alternata”.
Con “il perdente in partenza” basta non intingere la lingua nel veleno e chiedergli con il sorriso che cosa gli passi per la mente. Se non sviene mentre ti parla, capirai qualcosa in più delle sue reali intenzioni. Dopo ti sarà anche più facile puntare sul primo e avviare una bella amicizia che potrebbe sbocciare in qualcosa di più serio.
Mi piacerebbe leggere
Sono un po’ appassionato di Mondo Erre. Avrei una breve e semplice domanda da fare: per gentilezza, mi potresti dire come fare a leggere di più? Ciao.
Giancarlo
Caro Giancarlo,
finalmente qualcuno che non parla solo cotte e stracotte, ma di altro, come la vita che non è solo cuore. L’appetito per la lettura è come per il cibo: vien mangiando. Stai già assaggiando “gli stuzzichini” di Mondo Erre, gustosi, vari, colorati. Non ti sarà difficile passare alla lettura di un romanzo. Hai solo la difficoltà della scelta. Nella nostra rubrica “Freschi di stampa” trovi le novità con le informazioni essenziali sui libri in uscita e l’autore.
Altrimenti entra in una libreria e cerca nel settore che più ti attira: avventura, fantasy, narrativa, scienza, storia… Incomincia con libri piccoli, altrimenti ti sembrerà di trovarti davanti a una montagna difficile da scalare. Una volta iniziato, prendi l’abitudine di leggere almeno una/due pagine/un capitolo al giorno, nel pomeriggio o prima di addormentarti. Ultimo: cerca un amico o un’amica che siano appassionati come te: vi scambierete titoli e libri a costo zero.
Se manca il lavoro
Da un po’ di mesi in casa non entrano soldi e mio papà, avvocato, se continua così sarà costretto a vendere lo studio di famiglia e a trovarsi un lavoro in un’azienda. Mi dispiace e vorrei dare una mano, non solo rinunciando ad acquistare oggetti costosi o firmati, ma facendo anche qualche lavoretto. Vorrei insomma rendermi utile, anche se frequento la seconda media e non ho ancora capacità lavorative. Vorrei confidarmi anche con qualche amico, ma ho timore a parlarne e non vorrei essere presa per il Calimero della situazione. Sono preoccupata: cosa mi consigli?
Anonima
Cara Anonima,
devi essere proprio una ragazza speciale, diversa dalle tante sgallettate che non vanno al di là del piercing o dell’ombelico e se ne infischiano dei problemi di casa. Altro che Calimero: saresti da segnalare per la nostra nuova rubrica “Il Belpaese”.
Avrai senz’altro parlato del problema con i tuoi genitori e questo sarà bastato per regalare loro po’ di coraggio. Li stai già aiutando risparmiando dove puoi. Per adesso non potresti fare niente di più, anche perché ti aspetta la scuola e per il lavoro sei troppo giovane. Anzi, sì: mantenere in casa un clima sereno, facendo coraggio a papà e ripetendogli che prima o poi salterà fuori qualcosa di buono, anche perché la sua professione non è di quelle al tramonto. Ti auguro di vedere presto i risultati del tuo buon cuore.
“Ho sbagliato scuola”
Ho 14 anni e quest’anno ho frequentato il liceo scientifico. Non vado male, nelle materie letterarie sono tra le migliori, ma la matematica e la fisica non mi vanno giù, anche se le “mastico”. Avrei dovuto andare al classico, ma ho seguito la maggior parte delle mie compagne e sono finita allo scientifico. Ci rimango per la preparazione che dà, però sarei tentata di cambiare, visto che in futuro vorrei seguire l’indirizzo di psicologia. Cosa faccio?
Problemi ’91
Cara “Miss Problemi”,
non avresti dovuto seguire l’onda delle compagne. La scelta di una scuola va presa non in base alle amicizie ma secondo le proprie predisposizioni, capacità, possibilità. Sei, comunque, in tempo a trovare la tua strada.
Devi prima rispondere ad alcune domande: getti la spugna solo perché sei una frana in matematica o ti “costa” un po’ di più delle altre? Sapresti affrontare una materia impegnativa come il greco che ti aspetta dall’altra parte, se cambi indirizzo? Sai che il classico apre meno possibilità a livello universitario dello scientifico? I tuoi genitori che ne pensano?
Non ti ho dato una risposta precisa. Ho voluto offrirti, però, qualche spunto perché sia tu a decidere dopo aver calcolato il più e il meno delle due possibilità. Hai l’età per prenderti questa responsabilità (con l’aiuto dei prof e dei tuoi).
News sui Black Eyed Peas
Vorrei avere informazioni sui Black Eyed Peas, il mio gruppo preferito. Grazie 1000 in anticipo!!!
p.s. La tua rubrica e super è la prima cosa che leggo su Mondo Erre. E se non ti dispiace vorrei salutare la mia ex insegnante, suor Graziella, che si trova a Modica.
Dionisio
Caro Dionisio,
dopo i saluti a suor Graziella, a cui allego anche i miei, ti smercio qualche notizia sul tuo gruppo preferito. I BEP partono da Los Angeles, Stati Uniti, con l’incontro tra Will.I.Am e Apl.de.Ap, compagni di scuola. I due frequentano la scena hip hop con il nome di Atban Klann, senza però grande successo. Le cose incominciano a cambiare quando alla coppia si aggiunge Taboo e cambiano nome, diventando BEP. Pubblicano due album, Behind the front (’98) e Bridging the gap (2000), con cui si fanno conoscere dal pubblico.
Intanto, entra nel gruppo la frizzante Fergie, loro corista in passato, e incidono Elephunk, con cui fanno boom nel mondo. Exploit che ripetono con Monkey business l’anno scorso. Il loro segreto? Un mix irresistibile di rap, pop, dance, con l’aggiunta di testi che parlano di pace, fratellanza, buoni sentimenti. L’esatto contrario di tanti artisti rap. Forse è anche per questo che sono andati forte.
