Un grazie grandioso a tutti voi che seguite questa rubrica che vola da cuore a cuore. Il vostro e il mio, in cerca di pensieri che aiutino a risolvere i piccoli e i grandi problemi della vita.
Voglio diventare come Avril
Ho da chiederti tre consigli:
1. Ho 14 anni, sto imparando a suonare la chitarra, scrivo canzoni e per quel che riesco le traduco in inglese (per questo ho scelto il Liceo linguistico). Voglio diventare una famosa rockstar, tipo Avril Lavigne (nella foto), ma non so proprio da dove cominciare, ma so di potercela fare.
2. Odio i ragazzi che non fanno altro che guardare solo le ragazze con una bella taglia di reggiseno e delle altre, anche se sono carine (come me, senza vantarmi) chi se ne frega. Perche' non giudicano una persona per quello che e' veramente? Forse e' per questo che rifiuto ogni mio ammiratore?
3. Vorrei corrispondere con una/o ragazza/o in inglese che abiti in Gran Bretagna. Come posso fare?
Grazie di tutto.
Kiara
Carissima Kiara,
e queste sono le mie tre risposte:
1. Non esiste ancora la scuola per aspiranti rockstar che stai cercando. Ci sono corsi aperti ai giovani dai 18 anni in su e prevedono normalmente una settimana di full immersion nella musica sotto la guida di parolieri e cantautori. Uno di questi lo trovi descritto nel sito www.giovani.org al link "hope music". In attesa di quel giorno, perfeziona la tecnica della chitarra e trova un gruppo di amici con i quali dar vita a un gruppo musicale. Partecipa anche a qualche concorso locale (…per vedere l'effetto che fa). Ti accorgerai presto che il sogno di bissare il successo di Avril passa attraverso lo studio, l'impegno, il sacrificio. E si realizza anche attraverso un colpo di fortuna, come ricorda una famosa canzone: "solo uno su mille ce la fa". Tutto questo, mentre continui a frequentare la scuola con il massimo profitto, per metterti in tasca comunque un'alternativa sicura in caso di flop.
2. Ho qualche difficolta' a credere che dalle tue parti circolino solo bellimbusti che giudicano le ragazze in base alla taglia del reggiseno. Se cosi'fosse, ci sarebbe da preoccuparsi. Prova a guardarti bene intorno: ne troverai sicuramente tanti altri che hanno in testa e nel cuore gli stessi tuoi valori. Qualcuno di questi lo hai forse gia' incontrato e inconsapevolmente allontanato, pensandolo della stessa pasta dei primi.
3. Puoi trovare amici inglesi on line, cliccando su www.ipfeurope.com.
La brutta televisione
La tv che guardiamo e' purtroppo povera di programmi per noi ragazzi. Capisco che la tv la guardano tutti, ma non e' giusto che nel pomeriggio Rai e Mediaset mettano in onda reality show o i cartoon replicati miliardi di volte. E a proposito dei reality, basta! Sono troppi, tutti uguali e i partecipanti recitano una parte. Ho visto La fattoria e l'ho trovato ridicolo: c'erano personaggi di tutte le salse. La cultura dov'e'?
Mary, Morbegno (SO)
Cara Mary,
brava! Era ora che una ragazza denunciasse il livello deprimente di tanti programmi televisivi, anche se non tutto, per fortuna, e' da buttare nel bidone della spazzatura. La bassa qualita' di certe trasmissioni e le ossessionanti repliche derivano, oltre che da scarse idee, anche dall'esigenza di "coprire" i palinsesti 24 ore su 24. Per cui, quando si azzecca il filone giusto, come il caso dei reality show, si pensa subito alla serie successiva e scatta il fenomeno della "clonazione".
Purtroppo il pubblico italiano, ma non solo, dimostra di gradire questo genere di trasmissioni. L'audience sale e con essa anche gli introiti pubblicitari che vengono investiti in altre edizioni del medesimo "format". Ogni reality, a sua volta, per battere la concorrenza deve inventarsi situazioni sempre diverse fino a spingersi nel terreno del cattivo gusto. L'alternativa? In attesa di tempi e di prodotti migliori non ci resta che cambiare canale. O meglio: dedicarsi ad altro, come leggere un buon libro, andare al cinema o a teatro, fare una passeggiata e scambiare quattro chiacchiere con gli amici... Fara' bene non solo ai telespettatori …in sciopero, ma anche alla stessa televisione che dovra' inventarsi qualcosa di furbo se non vuole finire sempre sotto inchiesta.
Una frana a scuola
Ho 12 anni, frequento la prima media e ho il problema di non riuscire a studiare come si deve e in poco tempo. Benche' passi delle ore con gli occhi sui libri scolastici, non serve a nulla: prendo brutti voti e mi vergogno. Tutti hanno cercato di aiutarmi: amici, compagni di scuola e i miei familiari. Inoltre, non ho mai voglia di fare gli esercizi di matematica. Sono proprio una frana. Rosy, dammi un consiglio.
Esmeralda
Carissima Esmeralda,
aspetta a dire che sei una frana a scuola. Sono altre le cose di cui bisognerebbe vergognarsi e non dei voti scarsi che non premiano l'impegno e la fatica investiti. I buoni risultati vanno cercati perche' danno la carica e regalano grandi soddisfazioni. Ma non contano quanto altri valori come la sensibilita', l'onesta', l'attenzione verso gli altri, l'educazione, tutte cose di cui appari ben equipaggiata.
Detto questo, credo che sei rimasta un po' "sciroccata" nel passaggio dalle elementari alla scuola media. E' cambiato completamente il panorama degli insegnanti, delle materie da studiare, dei compagni stessi. Hai avuto un "rodaggio " difficile e insufficiente. Dopo questo primo anno di sbandamento, puoi riprendere benissimo quota. A una condizione: che adotti un metodo di studio. Ti rimando per questo alla rubrica "10 consigli per riuscire a scuola…" pubblicata nel numero precedente di Mondo Erre. Sfrutta poi coloro che ti vogliono aiutare, non solo per fornirti razioni aggiuntive di spiegazioni, ma anche per sottoporti a "interrogazioni casalinghe" non teleguidate: ti aiuteranno a ricordare le nozioni e a diventare disinvolta. Non pensare di ottenere dei risultati in un batter di ciglia. Arriveranno poco alla volta, se continui a metterci tanta buona volonta' anche …nella matematica (a proposito: hai provato ad applicare i 10 consigli che abbiamo dato nel numero di febbraio?).
Mi sento diversa
Sono andata da una psicologa per alcuni problemi: mi sento "diversa" dalle altre compagne e per questo vengo un po' esclusa. Trovo stupido stare ore a scrivere messaggi sul cellulare, trovo stupido uscire la sera, trovo da oche fare la corte ai ragazzi, trovo insensato vestirmi con le "firme".
Forse e' anche per questo che non trovo un ragazzo adatto a me (sono l'unica), cioe' intelligente, simpatico ed educato? Sono io l'anormale o le altre?
Tutte hanno storie di amori e tradimenti, io no. La psicologa mi ha detto che sono maturata prima degli altri (ho 13 anni), infatti le mie migliori amiche sono soprattutto piu' grandi di me. Tu cosa mi dici?
Marina
Cara Marina,
condivido in pieno la diagnosi fatta dalla psicologa. Probabilmente, per l'educazione ricevuta e l'ambiente in cui sei vissuta, hai sviluppato interessi diversi dalle tue coetanee. Ma questo non vuol dire che sei anormale. Se hai trovato amiche con cui stai bene, benche' piu' adulte, tanto meglio. Se non segui le tendenze di moda espresse dalle tue compagne, tutto di guadagnato.
Devi stare attenta, pero', a non isolarti troppo in una posizione che puo' apparire di distacco e superiorita' criticando il "loro mondo". Comportandoti cosi'ti condanni a una sicura emarginazione che, alla lunga, potrebbe riservarti qualche dispiacere di troppo. Quanto al ragazzo, invece, sono convinta che con il passare del tempo ne incontrerai uno sicuramente sintonizzato sulla tua "alta" e "altra" frequenza di sentimenti e valori.
