Stravedo per un attore
Un giorno io e le mie amiche siamo andate a vedere un film. Come protagonista c’era un attore molto bello, il sogno di ogni ragazza. Ho incominciato a voler sapere tutto su di lui e ora sono sempre triste perché lo vorrei qui con me oppure vorrei un ragazzo come lui… Mi dovrei rassegnare ma non ci riesco. Come devo fare? Continuo a soffrire. Dammi una mano, grazie.
Jenny
Cara Jenny,
chi sarà mai l’anonimo attore che ti ha folgorata? Poco importa, comunque, la sua identità. Mi preoccupa di più che tu ti sia lasciata ammaliare da un personaggio irraggiungibile. Sarà proprio per questo che ti piace così tanto. Così, però, eviti di confrontarti con i tanti piccoli problemi di un’amicizia reale non “virtuale” come quella che nasce guardando un film.
Lo sai che stai idealizzando qualcuno che vive nella tua testa in maniera idilliaca. Cosa conosci veramente di lui, al di là della probabile bellezza e dei ritratti “costruiti” ad arte dalle riviste e dai giornali? Come si comporta nella vita di tutti i giorni? Fuori dal set, sovente i divi “sfangano” la vita tra mille problemi e difficoltà come tutti i poveri mortali.
Inutile, perciò, insistere con la …fiction; torna con i piedi per terra. Lo devi fare subito, per il tuo bene se non vuoi costruirti un castello incantato, ma non vero.
Compagni fuori… classe
Ho 12 anni, frequento la seconda media. La tua rubrica è meravigliosa, la leggo sempre subito! Io ho un problemino: quest’anno nella mia classe è arrivato un nuovo compagno di nome Alessandro. Nessuno sa molte cose sulla sua famiglia e a scuola si crede un po’ superiore...
Due mie compagne, dicendo di essere delle “bullette” (che non è neanche un bell’aggettivo), vogliono umiliare Alessandro perché si crede “superiore”. Vorrebbero dire delle cose brutte sui suoi genitori, ma non voglio che Alessandro dopo stia male per colpa di un problema che si può risolvere con le parole. Non deve succedere perché non è giusto! Spero che tu mi sappia dare le giuste parole per rimediare in questa faccenda. Grazie mille!
Francy
Carissima Francy,
strani compagni circolano nella tua classe: uno che si crede superiore, le altre due piuttosto “prepotentelle”. Tutti e tre dovrebbero darsi una calmata, soprattutto le due “bullette”. Anche perché dire male della famiglia di Alessandro produrrebbe solo guai e aumenterebbe il suo. Bisognerebbe capire se questa aria di superiorità derivi da una sua insicurezza, dovuta forse al fatto che deve ancora “amalgamarsi” con gli altri compagni.
Sarebbe meglio, perciò, conoscerlo bene prima di dargli la patente di “superiore”. Ambientandosi di più, potrebbe apparire come un simpaticone.
Le due amiche dovrebbero sforzarsi, in compenso, di dialogare un po’ di più con Ale. Se insiste nel suo atteggiamento antipatico, non sarà il caso di “punirlo” spettegolando alle sue spalle. Lasciatelo cuocere nel suo brodo. Se, infine, sei in confidenza con le “bullette”, invitale a desistere dal fare le vespe che punzecchiano inutilmente un “esaltato”.
Telefonini in aula
Ho 13 anni e vorrei raccontarti un episodio accaduto nella mia classe che ritengo una vera ingiustizia. Durante la lezione di italiano, nonostante il divieto, sono stati sorpresi due miei compagni che usavano di nascosto il cell tra di loro. Il prof se ne è accorto e li ha puniti. Non si però fermato a questo. Ha ottenuto che nella classe nessuno portasse più i telefonini. Non è giusto. Perché dobbiamo pagare per colpe che non abbiamo commesso? Cosa ne pensi, Rosy? E gli altri lettori? Grazie mille.
Veronica
Cara Veronica,
pagare per colpa di due scriteriati non pare giusto neppure a me. Il prof, però, ha preso lo sputo dall’“incidente” per tagliare la testa al toro (…poverino, il toro, intendo dire), ordinando di mettere a tacere tutti gli altri cellulari. In questo modo ha “colpito” gli innocenti e quelli che, sicuramente, l’hanno fatta franca in passato e non sono stati beccati.
Chiedo, però, a te: trovi giusto lasciare il telefonino acceso durante le lezioni? A che cosa dovrebbe servire? Non certo per capire meglio le spiegazioni. Per farsi aiutare in qualche compito in classe da qualcuno che è fuori? O per dire alla mamma di buttare la pasta che stai arrivando? In ogni caso, il cellulare deve restare muto, per rispetto degli altri e per evitare di prendere quelle brutte malattie che si chiamano “sms-mania” o telefonite acuta. A volte si può, e si deve, vivere “scollegati” non con il cervello ma con le abitudini inutili.
Le risposte per “Discriminata”
Complimenti per la tua rubrica sempre molto interessante... Volevo dare consigli a Discriminata, che ha scritto nel n. 1 di Mondo Erre.
Volevo dire di lasciare perdere le ragazze che ti prendono in giro: sono solo delle ochette un po’ svampite. C’è gente un po’ sciocca a questo mondo, ma la cosa giusta da fare è lasciarle perdere, se no si rischia di creare più disordine. Non c’è niente di male se una persona è di colore.. Non capisco la testa che hanno certe persone. Comunque sii forte e non abbatterti se ti prendono in giro, anzi diventi più forte e combattiva. Buona fortuna
Anonima ’95
Vorrei rispondere alla lettera di Discriminata. Non devi dare mai ascolto a quello che ti dicono gli altri perché sono ragazzi ignoranti, razzisti e senza motivo di frequentare nemmeno una scuola!
Scusa lo sfogo Rosy, ma questo mondo fa schifo, la gente non ha più personalità, i ragazzi sono tutti omologati, ti insultano in massa perché hanno paura di difenderti, hanno paura di dire a quei razzisti che ormai siamo nel 2008. Non ci deve più essere differenza fra le razze, fra le lingue e le religioni, noi siamo un unico popolo, un’unica razza, la razza umana... e scommetto anche che a tu a scuola vai bene e ti invidiano per questo!
Ascolta questo consiglio: quelli che ti criticano sono quelli che ti vorrebbero diversa, perché vedono in te quello che loro non saranno mai!!! Cammina a testa alta, fiera di essere di pelle scura, perché hai sicuramente più qualità di quella massa di imbecilli della tua classe.
E rispondi a quelle oche che si può essere adulti anche senza essere mai stati fidanzati. Stai sicura che prima o poi ci sarà qualche ragazzo che saprà apprezzarti in tutto, dal carattere all’aspetto e al colore della pelle!
Scusate lo sfogo, ma questa gente non ha ancora capito che gli uomini di colore hanno gli stessi diritti e i doveri degli uomini di razza “ariana”?
Gaw ’94
La tua rubrica è favolosa e la leggo sempre. Rispondo a “Discriminata”. Per il colore della pelle sono contraria alle loro risate perché sono solo stupidi! Ti consiglio, invece, se loro continuano a prenderti in giro perché non hai il ragazzo, di non ascoltare quei pettegolezzi e lasciar perdere perché un giorno troverai un ragazzo bellissimo e loro ne saranno gelose! Con questo do ragione a Rosy.
Francy
La ragazza solitaria
Sono una ragazza di 14 anni ed ho un problema: i miei professori si lamentano sempre perché non riesco a integrarmi bene con i miei compagni e sono un po’ chiusa e solitaria… ma io non ci posso fare niente! Vorrei un aiuto…
E vorrei anche chiedere perché nella rubrica Music Show non inserite qualche gruppo o cantante un po’… alternativo, per esempio i My Chemical Romance, un gruppo con una visione pessimistica della vita, ma che nonostante questo, scrive canzoni bellissime e impegnate. Salutoni.
Maddy 93
Carissima Maddy,
ci sono caratteri e caratteri: aperti e chiusi, simpatici e antipatici, belli e brutti… E questo rende il mondo piuttosto vario. Però, un conto è appartenere al primo gruppo e un conto è far parte del secondo, quello di segno un po’ negativo, tanto per intenderci, e al quale tu sei, sfortunatamente, iscritta.
Non devi nasconderti dietro il “sono fatta in questo modo e non ci posso fare niente”. Ti condanneresti da sola, così, a non essere cercata dagli amici ma ad essere scartata. E questo non puoi permetterlo, pena la tua progressiva scontentezza e infelicità.
L’aiuto te lo stanno dando già i prof mettendoti sul “chi va là?”. Come loro, anch’io ti invito calorosamente a sfruttare ogni occasione per stare con i compagni, ridere e giocare con loro, incominciando magari da un’amica con la quale leghi di più. Altrimenti, attorno a te crescerà il deserto. E nel deserto la vita è impossibile.
Per quanto riguarda il tuo suggerimento musicale, l’ho girato al nostro esperto di musica. Mi ha assicurato che, appena uscirà qualcosa di nuovo dei Chemical, ne scriverà sicuramente.
Il ragazzo distratto
Innanzitutto voglio complimentarmi per la tua favolosa rubrica. Sono una carina ragazza di quasi 15anni che frequenta la prima liceo. All’inizio non conoscevo nessuno, ma mi sono integrata bene e la mia classe, in confronto a quella che avevo l’anno scorso, è favolosa.
Inoltre c’è un ragazzo per cui mi sono presa una cotta, lui mi trova simpatica, intelligente e carina, insieme ci divertiamo molto. Vorrei avvicinarmi di più a lui ma non ho ancora il suo numero di cell (me lo stava dando, ma è suonata la campanella e non ha avuto tempo, e poi si è dimenticato). Come faccio a farmelo dare? E non dirmi di chiederglielo io, perché ho vergogna e comunque lo capirebbe. Anche se forse è un bene, voglio usare questa alternativa come ultima soluzione. Grazie in anticipo. Bacioni,
Innamorata ’93
Cara Innamorata,
trovo un po’ strano il comportamento del ragazzo. Vede in te un sacco di qualità, sta per darti il suo numero, poi più niente. Per essere uno super interessato a te, come minimo merita il titolo di “re degli smemorati”.
Secondo me, o non parlava sul serio (e questo non depone a suo favore) oppure ha cambiato idea (e di questo dovresti tenerne conto). Perciò, tranquilla. Non forzare la situazione. Se davvero per lui sei speciale come ti ha descritto, gli ritornerà la memoria e si rifarà vivo. In quel caso, valuterai tu se prendere nota del suo numero oppure ringraziarlo gentilmente …dimenticandoti tu di scriverlo.
