2. FACCIAMO GRUPPO

A giudicare dalle lettere e dai messaggi ricevuti, "Basta, ragazzi!", sembra essere la frase più gettonata durante le riunioni dei gruppi! Gli animatori e i catechisti devono continuamente richiamare l’attenzione dei ragazzi, perché questi saprebbero soltanto far chiasso e viaggiare sulle nuvole.

 

Tutto vero? O c’è dell’altro? E in ogni caso, che cosa si può fare perché il gruppo sia interessante e accattivante almeno quanto l’ultima puntata di Dragon Ball? Abbiamo provato a fare delle ricerche e abbiamo trovato qualche idea… La giriamo sotto forma di una ipotetica lettera scritta da uno dei nostri ragazzi! Leggetela, e poi inviate i vostri commenti.

 

 

Cari Gianni, Luca, Marzia, Franca and company.

Qui è Ivan che scrive, Ivan il Terminator, come mi chiamate voi! Quello che fa sempre "caciara" e che vi da del filo da torcere al gruppo del mercoledì. Vi scrivo perché nonostante le apparenze mi siete simpatici… dico voi, non il gruppo! O meglio quello che avviene nel gruppo. Lo trovo noioso e perfino difficile da capire.

Mi riprendete sempre perché faccio casino, ma dove altro dovrei farlo? A casa non si può perché bisogna studiare, durante l’allenamento nemmeno perché bisogna ascoltare il mister, ecc.

 

Al gruppo il bello è che sto con gli altri, per questo mi piace correre, gridare, giocare. Lo so che abbiamo solo un’ora alla settimana, ma io credo che se ci sfogassimo per mezz’ora con qualcuno di quei giochi che fate ai campi, nell’altra mezz’ora renderemmo di più. Ma in quella mezz’ora, però, non parlate senza interruzioni.

 

L’altro giorno a scuola mentre leggevamo il giornale si è parlato del "pensiero sbriciolato dei giovani". Io ho capito che si parlasse dei ragazzi messi male, quelli col cervello sbriciolato, ma il prof ci ha spiegato che oggi si parla di pensiero sbriciolato per dire che i ragazzi imparano a piccole dosi, a briciole. Io non so cosa dire, ma se è vero allora vi consiglierei di sbriciolare un po’ di più i vostri polpettoni… Almeno riesco a digerirli di più!

E poi non parlate soltanto!

 

Io sono abituato a vedere! Anzi, da quando al "Big Game" hanno messo i videogiochi con la realtà virtuale, sono andato anche oltre. Che emozione sentire quando hai un incidente (virtuale…) e senti tutto il videogioco ballare e ti sbatte di qua e di là. Mi piacerebe provare anche nel gruppo queste emozioni! Mi piacerebbe anche fare qualcosa e non solo parlare, parlare, parlare…

 

E quando parlate, non fate come il "don" che parla difficile, A scuola la profia mi dice sempre che devo imparare l’inglese se voglio comunicare con il mondo. Ebbene se volete parlare con me, imparate il ragazzese, scoprite i nostri modi di dire, le nostre battute e usatele nei vostri… polpettoni, sarà il sale che darà più sapore.

 

Forse se fate così io magari riesco a seguirvi di più e la tentazione di far "caciara" per un po’ va via! Ma in ogni caso quando dovete richiamarci, non dite più "Basta, ragazzi!" perché fa male. E’ meglio rovesciarmi addosso un "Basta, Ivan!"; almeno se ho sbagliato lo capisco… e poi mi sembra di essere importante: in qualche modo qualcuno mi conosce!

 

Allora, che ne dite della lettera del Terminator? Siete tutti d’accordo con Ivan? Se volete aggiungere qualcosa o se la pensate diversamente, allora scriveteci. Vi risponderanno i vostri affecionados…