Soffrire dopo la vacanza
Complimenti per la tua rubrica, la leggo sempre. Volevo esporti il mio problema. Sono andato in vacanza e ho conosciuto una ragazza più piccola di me, X. Abbiamo fatto subito amicizia e io sentivo di provare qualcosa, qualcosa che non sapevo decifrare. Una sera ci siamo dati il primo bacio, ma il giorno dopo lei doveva partire e sapendo che non l’avrei più rivista, siccome lei abita a Roma e io a Varese, mi sono messo a piangere.
Ti scrivo perché non so cosa fare. Vorrei tanto rivederla, è stata l’unica a ricambiare i miei sentimenti (o forse sono stato io a ricambiare i suoi). Vorrei passare ancora dei bei momenti con lei, ma abitiamo molto lontano. Ho il suo numero di cellulare e il contatto di messenger, ma voglio risentire la sua voce e guardare il suo viso dal vivo e non in bit. Puoi darmi qualche consiglio su come fare? Grazie mille in anticipo.
Anonimo
Caro "Anonimo",
semplice: trasferisciti a Roma… Una parola, dirai. E hai ragione. Non è possibile né a te e né a lei fissare la residenza a due passi da casa. E non sarebbe neppure giusto. Per fare un simile passo non basta un bacio dato alla vigilia di una partenza senza ritorno. Lo capisci, vero?
Non ti resta, allora, che mantenere alto il pensiero di lei, "vederla" e "sentirla" via pc e cell. Può darsi che vi rivediate la prossima estate. E chissà, se dopo un anno, sarete sulla stessa sintonia.
Un "campione" in panchina
Ho un problema con l’allenatore della squadra di calcio in cui gioco. Ho 15 anni e non sono certo un fuoriclasse, ma nemmeno tra i peggiori quando sono in campo. Durante gli allenamenti insiste nel dirci di fingere di subire gli interventi degli avversari anche se non sono fallosi.
Per un po’ sono stato zitto, poi gli ho risposto che non mi sembrava giusto. In 
campo, come nella vita, bisogna essere onesti, almeno così mi hanno insegnato i miei. Se qualcun altro delle altre squadre finge di farsi male, a me non interessa: lo sport dovrebbe insegnare anche valori buoni come la lealtà. Altrimenti poi nella vita come ci si comporta? Morale: sono finito in panchina, ma non credo di sbagliare. Cosa ne pensi?
Mirko
Carissimo Mirko,
ti dico subito che "faccio tifo per te" al 100 x 100 e se fossi io l’allenatrice della tua squadra ti schiererei sempre in campo solo per questo tuo splendido modo di "giocare" con il cervello. Purtroppo anche nello sport è entrata la mentalità del "fatti furbo" e "vinci sempre" e a tutti i costi. L’esempio, del resto, viene dall’alto: quanti atleti sono stati "pizzicati" perfino nelle ultime Olimpiadi di Pechino!
Quando prevalgono gli interessi economici, i risultati a tutti i costi, l’imitazione dei personaggi si arriva alle conclusioni del tuo mister. Lui dovrebbe sapere che per vincere o perdere una partita non servono solo le lavagnette tattiche alla Mourinho, ma altre doti che si chiamano collaborazione, senso del sacrificio, impegno, correttezza: guarda caso sono le qualità che servono per giocare bene nella vita di tutti i giorni.
Concludendo: prendi la panchina, anche se scotta, non come un castigo ma come un premio. Un premio alla tua correttezza, una dote che sarà riconosciuta dal prossimo allenatore (spero che uno così sia esonerato presto) ma soprattutto dai tanti compagni di viaggio della tua vita. In bocca al lupo, campione!
L’indirizzo dei Tokio Hotel
Amo molto leggere Mondo Erre e lo trovo simpaticissimo. Puoi inviarmi l’indirizzo e alcune foto dei Tokio Hotel? Grazie mille.
Chiara
Carissima Chiara,
approfitto della tua domanda per chiarire alcune cose non solo a te ma anche agli altri amici e amiche che mi inviano questo tipo di richieste. Purtroppo non posso dare (anche conoscendoli) gli indirizzi privati degli artisti, tanto meno inviare foto, poster o altro. C’è una legge severa sulla privacy e sui diritti d’immagine dei personaggi dello spettacolo. Mi dispiace, quindi, di non potere accontentare te e tanti altri fan.
Sola e abbandonata
Frequento la prima media in una scuola dove non ci sono i miei compagni delle elementari, ad eccezione di una, che però adesso mi ha lasciato da sola e continua a prendermi in giro. Non ce la faccio più, sembra che questo anno non finisca mai!
All’intervallo giro da sola per il cortile della scuola. Mi sento sola, faccio un passo e mi sembra di cadere in un burrone sempre più profondo. La musica mi tira un po’ su di morale, ma sono molto più triste di quanto puoi immaginare! Ti prego aiutami!
Disperata ’96
Cara Disperata,
possibile che non riesca a instaurare un "contatto" con qualche tua compagna? Mi sembra davvero strano. Non penso che tu sia così diversa dalle altre da non trovare qualche argomento su cui chiacchierare.
Ne hai certamente uno a portata di mano: la tua passione per la musica. Invece di usarla solo per tirarti su di morale (e fai bene), prova a farne innamorare qualcun’altra. Chiuderti in un bozzolo non ti servirà a nulla; anzi, ottiene l’effetto opposto. Prova a darti una mossa oggi stesso e vedrai che non sarai più sola.
Fine di un’amicizia
Ciao, la tua rubrica è fantastica. Ecco il mio problema. L’anno scorso mi sono innamorata del mio migliore amico ed ho capito che mi piaceva veramente quando lui si è fidanzato con un’altra. Ci sono rimasta veramente male...
Poi si sono lasciati ed io contenta, in tutti i modi, gli ho fatto capire che mi piaceva. Da allora, ogni volta che mi vede, scappa o si nasconde. Insomma, la nostra amicizia è finita e solo adesso ho capito quanto la sua amicizia fosse più importante di qualsiasi altra cosa. Come faccio a farmi perdonare? Grazie!!!
Surfista girl
Cara "surfista",
il ragazzo che scappa come una lepre appena ti vede non annuncia nulla di buono sul fronte dell’eventuale innamoramento che tu cerchi. Puoi, però, agganciarlo per un discorso sull’amicizia persa e ancora ritrovabile. Fagli sapere (anche con un semplice messaggio scritto) che vorresti solo scambiare due parole per chiarirti e non per …mangiarlo. A questa condizione, dovrebbe finire di sfuggirti.
Barnes di Narnia
La tua rubrica è fantastica, complimenti!!! Vorrei delle informazioni sull’attore Ben Barnes, che ha interpretato il > principe Caspian nelle Cronache di Narnia.
P.S. Ha la stessa età di William Moseley? Grazie in anticipo.
Sara
Carissima Sara,
eccoti un breve ritratto del tuo attore preferito, che troverai in poster in questo numero di Mondo Erre. Benjamin "Ben" Barnes nasce a Londra il 20 agosto 1981, quindi è più vecchio del collega William Moseley, nato il 27 aprile 1987. Frequenta il Kings College School a Wimbledon, per poi studiare drammaturgia e letteratura inglese all’Università di Kingston.
Esordisce in teatro, dove si fa notare per la sua bravura. Quindi passa anche in tv, in alcune serie di successo come Doctors e Split Decision. Gli manca solo il cinema, lacuna colmata prima con Stardust e poi con Le Cronache di Narnia: il Principe Caspian, che gli regalano il successo definitivo.
Appassionato di musica, canta e suona il piano e la batteria. Tra i suoi artisti preferiti: Beatles, Queen, Kanye West, Arctic Monkeys, The Kooks. Per gli sport, segue il basket, il cricket, il calcio ed il nuoto.
Prossimi impegni: lo vedremo nel terzo "episodio" di Narnia e nel remake de Il ritratto di Dorian Grey.
©Mondo Erre
