Extra
Formula abbonamento
La Buona Notizia
La Buona Notizia
Spazio scuola
Scarica dai link qui sotto i pdf delle guide ai libri di Valerio Bocci.

LE PARABOLE SPIEGATE AI RAGAZZI

Scarica tutta la guida

I DONI DELLO SPIRITO SANTO SPIEGATI AI RAGAZZI

Introduzione
DONI

LE BEATITUDINI SPIEGATE AI RAGAZZI

Introduzione
BEATITUDINI

10 COMANDAMENTI SPIEGATI AI RAGAZZI
10 COMANDAMENTI

GUIDA ALLA LETTURA DELLE MEMORIE DELL'ORATORIO

Scarica tutta la guida
Guida Memorie

GUIDA ALLA LETTURA DI CHE RAGAZZI!

Scarica tutta la guida
Guida Che ragazzi
chiudi_box
01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 01 02 03 04 05 06 07 08 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10

UN'AMICA IN REDAZIONE

Mi piace, ragazzi, la sincerita' con cui parlate di voi, dei vostri problemi e sogni. E la simpatia con cui seguite la mia rubrica. Cari maschietti... Ho 13 anni e il mio problema consiste nel fatto che i miei compagni di classe molte volte non ragionano e si comportano da bambini. Io e le mie amiche cerchiamo di aiutarli dando loro dei consigli, ma loro ci deridono con insulti pesanti e ci offendono e fanno di testa loro. Pensare che noi lo facciamo per il loro bene. Poi ho un altro problema: con i maschi della mia classe non riesco a far battute spiritose come quando sono con le mie amiche e amici conosciuti da poco tempo, e mi domando perche'. Forse ho paura di non piacere e che pensino che sono da manicomio, o forse che mi prendano in giro... e' grave?! Samanta Carissima Samanta, due problemi ...al prezzo di uno. Entrambi, infatti, si raccordano ad un unico punto debole: il tuo modo di comunicare con i compagni. Una volta smisti a piene mani consigli e un'altra cerchi di far ridere lo stesso "pubblico" che ha sgridato - per il suo bene, ovviamente - in precedenza. Lo sai perche' i maschietti se la prendono tanto e non stanno alle tue battute? Perche' dai l'impressione, insieme alle tue compagne, di salire in cattedra ad impartire lezioni a quei svogliati di maschietti, vantando una maturita' che difficilmente vi appartiene. Visto che anche voi non siete perfette, potrebbero sempre replicarvi: "da che cattedra viene la predica...". Non devi rinunciare al servizio di "buoni consigli". Devi solo cambiare il modo di porgerli: come un'amica, e non come una "professoressa". Come una che cerca il loro interesse non come una che li giudica Ma chi sono io? Piu' volte, in questi ultimi mesi (sara' che sto crescendo, ho14 anni e mezzo), mi sono ritrovata a "ricercare" me stessa, soprattutto quando sono con gli altri: genitori, parenti e amiche e rappresentanti dell'altro sesso, con i quali sembro avere un rapporto non proprio ottimale (mi pare che loro mi degnino assai poco). Come faccio, con gli altri, ad essere me stessa? Ma chi sono "IO"? Ho provato a darmi una risposta, che però non mi convince tanto: sono me stessa quando seguo il mio istinto (anche se non sempre in modo super) e parlo senza peli sulla lingua (spesso con risultati quasi catastrofici perche' non rifletto prima di parlare); e poi quando non imito altre ragazze ed esprimo le mie idee. Ma e' "giusto"? Soprattutto nel rapporto con i ragazzi, vorrei essere me stessa, ma non e' facile. Mi aiuti? Mi fai un "esempio pratico" per far dire le cose giuste alla mia bocca? Non pensare che quando apra bocca imprechi o faccia l'oca, anche se mi piace scherzare e divertirmi, parlare con le amiche. Sono una ragazza normale che ti chiede consiglio. Non lo dico per farmi bella ai tuoi occhi, ma sei davvero fantastica. Adolescente alla ricerca Cara "ricercatrice", in un programma televisivo di qualche anno fa, amato dalle ragazze, una giovane presentatrice nel bel mezzo del suo spettacolo inseriva una domanda-tormentone: "Io sono Ambra. E voi? Voi chi siete?". Se andasse ancora in onda, ripeterebbe il tuo stesso interrogativo, perche' e' fondamentale, eterno, sempre nuovo. Fortunato che riesce a trovare presto una risposta giusta: impostera' meglio la sua vita. Nel numero scorso di Mondo Erre parlavamo della mancanza di "personalita'" dei ragazzi, sovente smarrita o in fotocopia, omologata a quella dei compagni. Tu, però, mi sembri gia' un pezzo avanti. Cerchi solo di ritagliarti un posto originale tra i tuoi coetanei. Ti definisci una ragazza normale, che ride e si diverte. Hai bisogno, però, - e questo e' l'esempio pratico che ti propongo - di aumentare la velocita' di reazione del cervello e diminuire quella della lingua. Fai bene a dire ciò che pensi. Ma non tutto ciò che ti passa per la testa, può essere giusto, opportuno, delicato. Devi avere il coraggio di lasciarlo morire dentro te se potrebbe far star male ed offendere qualcuno. Se ti regolerai cosi', sarai fantastica anche tu: e' l'augurio con cui ricambio i tuoi simpatici complimenti. Il perfetto razzista Volevo rispondere a Roberta che nel numero dello scorso agosto parlava di una sua storia con un colombiano e si interrogava sul razzismo dei suoi genitori, contrari a quella amicizia. Secondo me, fanno bene ad essere razzisti, perche' non e' possibile che, per esempio, a Milano i negri in generale la casa popolare ce l'hanno in quattro e quattro otto e gli italiani no: come mai? Sono la rovina della nostro Paese gli extracomunitari, guardate questa estate Lampedusa, che oramai ha il soprannome di approdo della disperazione e ha perso il 5% del turismo per i negri che arrivano. Noi sbagliamo a farli arrivare, bisogna rimandarli indietro senza neanche farli toccare terra. Comunque la legge Bossi-Fini e' positiva e speriamo di liberare l'Italia dagli extracomunitari che nelle grandi citta' gestiscono droga, armi e prostituzione. Però dovreste pubblicare le opinioni anche di noi razzisti, non solo di quegli favorevoli agli extracomunitari. Grazie e buon lavoro. Razzista 1991 Come vedi, nessuna censura in Mondo Erre, al punto che non abbiamo nemmeno corretto le tue "sviste" grammaticali, dovute, forse, piu' alla rabbia che alla grammatica difettosa. Mi piacerebbe che fossero i lettori a rispondere a questo tuo modo di ragionare da perfetto razzista. E spero che lo facciano, scrivendoci per posta o utilizzando il nostro sito www.mondoerre.it. Il tema e' talmente delicato e urgente che merita una presa di coscienza da parte di tutti, ragazzi compresi. Permettimi, nel frattempo, qualche breve domanda. Hai mai pensato che tu, si', dico a te, potresti trovarti su quei barconi, perche' invece di nascere in Italia, avessi visto la luce in un campo profughi, in pieno deserto, sotto una dittatura asfissiante? Che cosa proveresti ad essere ricacciato indietro, bruciato dal sole o assiderato dal freddo, con lo stomaco braccato dalla fame e il sogno di una terra accogliente e libera cancellato per sempre? e' facile ragionare sulla pelle dei disperati quando si vive in una casa calda o climatizzata, con il frigo pieno, le chiavi in tasca per entrare e uscire, guardare la televisione e giocare... Ancora qualche domanda: sei proprio sicuro che il mercato della droga, delle armi, della prostituzione sia in mano degli ultimi arrivati? O non di quelli dal colletto bianco che usano gli immigrati come manovalanza a basso costo? Ributtiamo a mare anche i delinquenti con la carta di identita' italiana? Sarebbe il minimo, per la par condicio... Sono interrogativi che rilancio non tanto a te, che al di la' del saluto finale stranamente cordiale, non dimostri una grande gentilezza d'animo, ma a quanti non si lasciano dominare dai pregiudizi e vogliono costruire un'Italia piu' solidale e aperta a tutti. Extracomunitari compresi. Usher, Paul e Lee Mi fa sempre piacere leggere la tua rubrica e ti scrivo per chiederti notizie su Usher, Sean Paul e Lee dei Blue. Grazie. Consuelo Carissima Consuelo, ti ringrazio dei complimenti. Ecco alcune brevi notizie sui tuoi artisti preferiti. Usher Raymond nasce nel 1979 a Chattanooga, Tennessee (Stati Uniti). Educa la sua voce nel coro della chiesa locale, diretto da sua madre. Poi nel '93 partecipa a un concorso per giovani talenti, Star Search, dove viene notato da un produttore. Nello stesso anno pubblica il suo primo album, intitolato semplicemente Usher, con cui ottiene subito buoni riscontri. Oggi, con altri quattro dischi alle spalle, e' uno degli artisti piu' popolari della moderna musica nera. Ha lavorato anche in due film: The Faculty e She's All That. Sean Paul, invece, arriva da St. Andrews (Giamaica), dove e' nato nel 1973. Si fa notare prima di tutto come sportivo, giocando nella nazionale giamaicana di pallanuoto. Nel '93, però, la passione per la musica ha il sopravvento e tre anni dopo incide un singolo, che da' il via alla sua carriera di dj, produttore e cantante che lo portera' negli Stati Uniti. Il botto gl riesce con il secondo album, Nutty girl, con cui vende milioni di copie. Il biondo Lee Ryan nasce il 17 giugno 1983 a Chatham, Kent (Inghilterra). Entra nei Blue dopo aver passato l'audizione al cospetto di Duncan James e Anthony Costa, i fondatori del gruppo, che lo reclutano subito dopo aver sentito la sua ottima ugola. La carriera e' legata ovviamente al quartetto, che nel giro di tre anni e mezzo e' finito in cima alle classifiche di mezzo mondo. Sembra stia lavorando a un album per proprio conto.
Nilus
Nilus
©AGOSTINO LONGO
Nilus


Gli amici di MondoerreGli Amici di Mondoerre

  

Gli amici di Mondoerre

01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 www.scuola.elledici.org www.igiochidielio.it BimboBell www.oratoriosing.it/ www.associazionemeter.it www.tremendaonline.com www.dimensioni.org www.esemalta.com www.noivicenza.it www.davide.it 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10