Posso chiedervi un favore, ragazzi? Stampate un grosso bacione sulla guancia delle vostre mamme per la loro festa a nome mio e della redazione. Ringraziatele per avervi messo al mondo (…Erre, compreso) e ricambiate il favore riempiendo la loro vita di “buone notizie” e “belle sorprese”.
Estate traditrice
Ho un problema e forse tu puoi aiutarmi a risolvere. Tempo fa ho conosciuto un ragazzo di nome R. Siamo stati insieme per un’estate ma quando l’ho rivisto, l’estate dopo, ho scoperto che lui si era messo insieme a un’altra ragazza. Io gli volevo bene, e gliene voglio ancora, ma sono disperata e non so più come fare.
Maria ’89
Cara Maria,
le “cotte” estive, quasi sempre, tramontano presto. La tua lettera ne è una deludente conferma. Per te, non certo per “lui”, che ti ha preso per un bel souvenir dimenticato troppo in fretta. Prevedo una fine simile anche per la tua attuale “sostituta”. Tipi così non meritano troppa considerazione ma una sola reazione: una grande gomma con cui cancellarlo per sempre dai propri ricordi.
Come fai a volergli ancora bene? Ammiro il tuo grande cuore, ma non è il caso di tormentarlo ancora, visto che sei stata trattata a pesci in faccia. Non ostinarti ad braccare chi si è preso gioco di te. Dirigi lo sguardo (e il cuore) verso nuovi orizzonti. Potresti veder spuntare dei ragazzi bravi e affidabili. Ti garantisco che non si sono estinti dalla faccia della Terra. Basta incontrarli.
C’è un “perché?”
So che forse sono troppo grande per aspettarmi una risposta da te, ma l'intuizione e la sensibilità con cui rispondi ai tuoi lettori mi fa venire la voglia di provarci. Quando una persona a cui hai dedicato parte della tua vita ad un certo punto ti lascia senza spiegazioni, è giusto chiedere delucidazioni a chi non vuol nemmeno più farsi vedere da te? E che ti evita? E che ha qualcosa da nascondere? E a chi hai chiesto di parlare non ti risponde?
Renoir
Mia cara Renoir,
le tue incalzanti domande ruotano intorno al chiodo a cui hai appeso la tua vita per tanto tempo: il ragazzo che ti ha mollato come un estraneo. Hai diritto a tutte le spiegazioni di questo mondo. Ma non puoi pretendere di catturare un “fantasma”. Se lui ha deciso di non incontrarti più, non insistere. Avrà i suoi motivi, i più diversi, difficili da scandagliare. Solo lui potrebbe rivelarteli. Ma o non ne ha voglia o, forse, non ne ha il coraggio.
In ogni caso si sta già “spiegando”. Ti sta dicendo, “senza parole”, che non vuole più saperne di una vita con te. Sarà triste e meschino, e certamente ingiusto. E non gli fa onore. Ma devi prenderne atto. A questo punto un chiarimento servirebbe poco. Potresti risolvere qualche interrogativo, ma non riavresti gli scampoli di tempo vissuti insieme. Cerca, allora, le risposte in te. Potrebbero farti capire che la tua serenità non merita altre ferite, portate dal rimpianto e dai ricordi.
L’invidiosa
Ho un gran problema: per quanto io voglia bene alla mia amica, non riesco a non essere invidiosa!!! Lei è bionda con gli occhi azzurri, è sviluppata più di me e tutti i maschi le corrono dietro! Io invece sono indubbiamente meno sviluppata di lei e sono una comunissima brunetta con gli occhi marroni (comunissimi anche loro). Io non voglio essere invidiosa ma non posso farne a meno!!! Help!
Ele
Cara Ele,
che aspetti a correre dalla parrucchiera a farti tingere i capelli? Passa quindi dall’ottico a comperare un bel paio di lenti a contatto azzurre. Entra, infine, in un negozio di scarpe ed esci su quella specie di trampoli di tacchi da 15-20 centimetri. E voilà! La comunissima brunetta per incanto è trasformata in una biondina mozzafiato, presa d’assalto da un nugolo di “mosconi” che svolazzano intorno.
Hai capito che sto scherzando regalandoti questi “consigli” …della mutua. Mi sono permesso di giocare un po’ solo per farti capire che non è il caso di invidiare la tua amica o qualsiasi altra persona (se non per le loro doti “interiori”). Anche tu sei parte di questo mondo in versione unica, “speciale”, da autentico prototipo che dispone di enormi risorse per diventare un capolavoro!
Non sono frasi di circostanza, queste, che sciorino solo per consolare chi non è stato fornito da madre natura di “accessori” che attirano l’attenzione (in questo caso dei ragazzi). Sono riflessioni che, prese per il verso giusto, potrebbero darti una mano a vedere te e gli altri senza le lenti colorate della moda e della pubblicità.
Solo con la bellezza e il fisico da acciuga non si sfonda nella vita. Anzi, potrebbero fare brutti scherzi, come nel tuo caso. Infatti, la “bionda” sta per perdere un’amica (che saresti tu) “per colpa” della sua “carrozzeria di lusso”. Essere bella, ciò che per te è oggetto di invidia, per lei è un vero handicap.
Se vuoi un consiglio spassionato, non mollare la tua amica. E se vuoi invidiarla, fallo per cose che meritano: la sua serenità, bontà, impegno, ottimismo, disponibilità verso gli altri… Qualità, queste, che rendono davvero “speciale” una persona, perché sono frutto di impegno e non un semplice regalo ricevuto da madre natura.
Per non diventare rossa
Sono una ragazza di tredici anni e ho un grosso problema: divento sempre rossa quando sono timida e molti mi prendono in giro. Come posso fare per non diventare viola?
Lallina
Carissima Lallina,
un cura immediata contro la “rossite” acuta non è stata ancora inventata (a meno che non si ricorra a chili di cerone e fard…). In attesa che qualche cervellone inventi la pozione miracolosa, non ti resta che rimboccare le maniche, partendo dalla testa. Prendi atto che la timidezza non è una malattia, ma una reazione naturale tutt’altro che negativa. Lo dice molto bene una psicologa, Giovanna Axia: “Il comportamento dei timidi aiuta a proteggere loro stessi e gli altri dai pericoli. E con le loro indubbie qualità, si vivrebbe in un mondo migliore: più silenzioso e rispettoso”. Insomma, la ragazza timida non è meno brava, carina e abile di una disinvolta: ha semplicemente una sensibilità diversa e anche migliore.
Quindi, Lallina mia, attingi alle tue ricchezze interiori per ridimensionare il tuo “grosso problema”. Non hai qualcosa di sbagliato rispetto agli altri, non sei un’incapace. E, quando le oche starnazzano per prenderti in giro, rispondi con una bella risata seguendo il consiglio del professor Freud, il padre della psicologia, il quale assicura che così facendo “le resistenze interne vengono superate ed è eliminata l’inibizione ”. Poco alla volta passerai dal rosso fuoco al… rosa pallido (se questo colore ti piace di più...).
Il mondo di Eminem
Sono una fan scatenata di Eminem e mi piacerebbe avere qualche informazione, un piccolo profilo su di lui, la sua carriera… Grazie!
Francesca, Torino
Cara Francesca,
anche se non condivido i contenuti di alcune canzoni e gli atteggiamenti del rapper, eccoti una sua breve biografia. Nato il 17 ottobre 1972 a Detroit (USA), è iscritto all’anagrafe come Marshall Mathers III (trasformato in Eminem, cioè "M and M"). Cresciuto in un quartiere violento, abitato in prevalenza dai neri, ha avuto un’infanzia e un’adolescenza durissima, con una totale assenza delle figure familiari. Unico punto di riferimento, lo zio Ronnie (ora scomparso), che gli fa conoscere il rap e lo spinge al canto.
Nel 1996 ha una figlia, Hailie Jade, dalla sua ragazza Kim, con cui vive una storia fatta di continui litigi. Nel ’99, arriva la svolta: pubblica l’album The Slim Shady LP ed è il successo mondiale, intriso di continue polemiche per i suoi atteggiamenti e il linguaggio usato nelle sue canzoni. Solfa e popolarità che sono continuate fino a oggi.
