Siamo a giugno. Aspiro i profumi d’estate. L’aria delle vacanze mi mette i brividi, nonostante il solleone in arrivo. Penso alle corse all’aria aperta e sulla spiaggia, alle camminate in montagna, ad un buon libro e a tante amicizie. Ma non dimentico i vostri problemi. Per risolverli insieme.
Diversa dalle altre
Sono sempre stata una ragazza poco socievole, ma in questo periodo le cose vanno peggio del solito. Ho 14 anni, alcuni definiscono quest’età il punto più bello della vita, ma qualcosa mi sta pesando parecchio e rende la mia adolescenza piuttosto burrascosa. A malincuore, ti dico che mi sento “diversa” dalle mie coetanee.
Non sono il tipo che spende la ricarica del cellulare nel giro di una settimana, non mi piacciono i vestiti firmati, uscire con gli amici non mi entusiasma (anche perché i miei amici si possono contare sulle dita di una mano), non mi piace vestire con le magliette corte ed i jeans a vita bassa, non sono fanatica di nessun personaggio famoso, non sono io la prima a cercare di organizzare party e nessuno mi ci fa partecipare, non riesco a relazionarmi bene nemmeno con le allieve della scuola di danza (che, peraltro sono tutte più piccole di me), mi sento sola e senza amici per la mia diversità.
All’inizio, pensavo fosse una cosa normale tipica di chi sta cambiando, o che fossero le mie compagne ad essere diverse da me. Con l’andare del tempo mi sono accorta che tutte le ragazze che frequento sono diverse da me, non hanno i miei ideali. Mi sono, così, autoconvinta che sono io il caso anomalo della situazione. Sto cadendo nell’isolamento totale, ma voglio uscire da questa situazione, quindi, per favore aiutami!
Teenager ’91
Cara Teenager,
ottima l’idea di voler uscire da questo labirinto buio in cui sei piombata. Dobbiamo, adesso, trovare il filo di Arianna che ti riporti all’aria aperta. A piccoli passi. Il primo: incomincia a non sentirti “diversa” solo perché non bruci i soldi in schede telefoniche e abiti firmati e non sbavi per i divi. Non è una malattia, anzi. Dimostri di non cadere nelle braccia delle sirene della moda, come tante altre ragazze che la pensano come te.
Secondo: continua a pensare con la tua testa. Oggi è una virtù e non un difetto, a patto che si vada verso la verità della vita e delle cose.
Terzo: non utilizzare questo “tuo cantare fuori dal coro” come un pretesto per fare la “solista” che se la tira e semina antipatia e distacco. Sii un po’ più “umana”, capace di gentilezze verso i tuoi compagni, a partire dalle tue compagne di danza. Inanella per loro un bel giro di sorrisi e di saluti.
Quarto: abbandona l’aria da “saputella” e di criticona verso l’universo a cui senti di non appartenere. Permetti alle tue coetanee essere …diverse da te. Il mondo è bello, proprio perché è vario.
Quinto: punta lo sguardo oltre il piccolo orizzonte che ti circonda. Troverai qualcuno che condivide i tuoi ideali e che ti aiuterà ad uscire dalla zona “burrascosa” e pur sempre affascinante che si chiama “preadolescenza”.
Amore e scuola
Ho quasi 14 anni e due pensieri che mi infastidiscono da un po’ di tempo. Il primo riguarda un ragazzo, conosciuto attraverso un mio cugino, per il quale provo da tempo dei sentimenti. Un paio di anni fa mi disse che gli ero simpatica e mi trovava carina, ma troppo giovane per lui (due anni di differenza). Ora, però, l’ho perso di vista. Domanda: cosa devo fare? Quanto ancora dovrò aspettare?
Il secondo problema è la scuola. Mi sto impegnando molto, ma penso che le amiche, gli insegnanti e i miei genitori non vedano la mia forza di volontà. In particolare una mia cara amica mi prende in giro perché ha voti più belli dei miei studiando la metà del tempo che impiego io. Aiuto!
Maria
Carissima Maria,
non si può avere tutto dalla vita: essere carina, simpatica e ...con gli anni giusti da far perdere la testa a un ragazzo. È solo questione di tempo, se non perdi, crescendo, le due prime qualità. Per questo motivo, accantonerei l’idea di ripescare il ragazzo. Avrà sempre due anni di più e la giustificazione (o scusa) che sei troppo ragazzina per lui. Ci sono in circolazione “modelli” di possibili fidanzati più “datati” e indicati per te.
Quanto alla scuola, non è il caso che ti preoccupi più di tanto. Se stai mettendocela tutta, i risultati verranno. Se gli insegnanti e i genitori hanno sollevato qualche riserva, vorranno farti capire che potresti dare di più e hai bisogno di una… spintarella.
L’amica, invece, non calcolarla per niente. Nella mia classe, avevo una compagna che era un fulmine nell’imparare le lezioni, mentre io andavo al “rallenty”. Il traguardo, però, l’ho tagliato anch’io, e bene.
Fan dei Green Day
Mi chiamo Margherita (Marghe per gli amici) e ho 13 anni. Per prima cosa vorrei salutare la mitica Terza media B dell’“Edoardo Agnelli” di Torino e poi vorrei sapere tutto (ma proprio tutto) sui Green Day, di cui sono diventata da poco una fan pazzesca. Grazie.
Marghe
Cara Marghe,
per raccontare proprio tutto del tuo gruppo preferito dovremmo allegare un numero supplementare di Mondo Erre. Spero che ti accontenti di queste note.
La band si forma alla fine degli anni ’80 a Rodeo, California, con Billie Joe Armstrong (voce e chitarra), Mike Dirnt (basso) e Al Sobrante (batteria). Incidono il primo album,1,039/Smoothed Out Slappy Hour, nel ’90. L’anno successivo se ne va il batterista, sostituito da Tre Cool (all’anagrafe Frank Edwin Wright III). Mettono a punto il loro sound (mix di punk, rock e pop) e nel ’94 fanno il botto con il disco Dookie, vendendone oltre 9 milioni di copie nel mondo. Da allora hanno sempre sfornato ottimi lavori, confermando la loro popolarità. La loro ultima fatica è American idiot (parafrasi della trasmissione tv American Idol), un disco polemico che critica il sistema americano e le sue contraddizioni.
IN BREVE
Faccio seconda media e nella mia classe mi piace un ragazzo, non solo perché è carino, ma anche perché è simpatico e gentile. Solo che lui è anche il mio migliore amico: gli ho sempre detto tutti i miei segreti e ho paura che, se mi metto con lui, non saremo più amici come adesso. Poi una mia amica mi ha detto che io gli piaccio, ma non so cosa fare. Aiuto!!!
Laura
Carissima Laura,
se la navigazione procede tranquilla, non dovresti andare a sbattere contro gli scogli della sua indifferenza e insensibilità. Per non far naufragare una bella amicizia che potrebbe tradursi in qualcosa di ancora più importante per te, continua ad essere gentile e, nello stesso tempo, un po’ più “abbottonata”. Riserva la rivelazione del tuo mondo interiore a quando questa, o un’altra persona potrebbe diventare la tua “altra metà”.
Ho tredici anni e mi sono presa una cotta per Lee Ryan dei Blue. Vorrei avere un consiglio su come posso fare per dimenticarlo. Ho tutta la camera piena di poster e appena li guardo mi metto a piangere. Dato che non potrò mai conoscerlo vorrei sapere tutto sui Blue (in particolare su Lee ). Mi piacerebbe anche sapere se faranno un concerto in Italia. Grazie in anticipo!
Cucciolotta '92
Cara Cucciolotta,
hai già trovato la medicina giusta: fai sparire i suoi poster. Automaticamente si chiuderà anche il rubinetto delle lacrime. Lo sai che non potrai mai conoscerlo: limitati, quindi, ad apprezzarlo per le sue capacità artistiche rimanendo con i piedi per terra. Sul numero di febbraio troverai notizie su Lee, sempre in questa rubrica. Per i concerti si parla di autunno, ma manca la conferma.
Mio fratello è stato un lettore di Mondo Erre e ha conservato le riviste. Sfogliandole, ho visto varie serie di fumetti: “La tribù dei Piedi Allegri”, “Gedeone”, “Leonardo”, ecc. che mi hanno fatto divertire molto. Perché non li pubblicate più? Certo, Alvaro lo scolaro mi piace, ma sarebbe bello poter rileggere le storie dei “vecchi” personaggi. Grazie.
Daniela S. ’93
Carissima Daniela,
stupendo tuo fratello che ha conservato le riviste e le ha passato a te la sua “preziosa eredità”! Salutalo tanto da parte nostra. I fumetti che hai citato fanno parte del DNA di Mondo Erre. Piacevano da morire anche a me. Il capo, però, è dell’idea di cambiare ogni tanto, per non stancare i lettori. Che diresti se tua mamma ti cucinasse sempre e solo pollo e patatine? Ti verrebbe l’allergia… Un po’ succede anche con le riviste, anche se alcuni personaggi a volte ritornano, come il mitico Leonardo che non è andato mai in pensione. Ci credo: con il cervellone che si ritrova...
