Il termine “Fenomeno”, nello sport professionistico, è abusatissimo, ma varrebbe la pena utilizzarlo, almeno qualche volta, anche per chi non si esibisce sotto le luci dei riflettori, ma viene illuminato dalla limpidezza dell’anima.
Non vi dice niente il nome Giuseppe Ottaviani, vero?
È un abitante di Sant’Ippolito, 1600 anime a 15 chilometri da Urbino, e lui, “Peppe”, è nato lì il 20 maggio 1916. Di conseguenza, ha qualcosa come 102 anni. Si tratta dell’atleta praticante, in ben 11 specialità dell’atletica leggera, più longevo d’Italia.
L’aspetto curioso è che non parliamo di un individuo votato da sempre allo sport, ma che prima è stato il sarto del paese, fino a 70 anni, e solo dopo, instradato da amici, ha cominciato a dedicarsi alla corsa.
Non è stata tanto l’energia fisica, quanto quella spirituale, a guidarlo in questa attività, perché, al momento di spiegare la sua forza, cita il nome della moglie Alba, una “ragazza” più giovane di lui: ha 94 anni.
Gioia, amicizia, eguaglianza
Vent’anni fa, nel 1999, la vittoria in un campionato italiano è stata il viatico per la conquista di
56 titoli tricolori, con 13 record nazionali, 8 record europei, e altrettanti mondiali.
Ma l’apice della carriera di atleta “postumo” è stato rappresentato dai 2,14 metri nel salto in lungo, e dai 4,46 metri nel salto triplo, entrambe le prestazioni ottenute alla veneranda età di 95 anni.
Giuseppe Ottaviani, quando ne ha avuto bisogno, ha sempre ricevuto le risposte più importanti, come Suo “devoto”, dalla Madonna di Loreto, maturando la Fede, fin da bambino, sulle ginocchia di mamma Annunziata. Non smette mai di ripetere: «Lo sport è gioia, amicizia, eguaglianza... È fraternità».
Quando, per il suo centesimo compleanno, si è recato a Roma, da papa Francesco, lo ha abbracciato, e si è sentito porre questa domanda: «Peppe, ma tu credi nell’eternità?». Ecco la risposta: «Certo, Santo Padre! Infatti, io sono convinto che noi ci rivedremo qua, esattamente tra 100 anni!».
Il Papa ha sorriso, e ha commentato: «Peppe, sei un grande ottimista!».
SCHEDA
Un sarto da record
Ha iniziato a gareggiare dopo i settant’anni, ma certo ha recuperato il tempo perduto infilando un record dietro l’altro. Giuseppe Ottaviani, classe 1916, fino ad allora aveva fatto il sarto nel suo paese, Sant’Ippolito, in provincia di Pesaro-Urbino. Lasciato ago e filo, si è buttato nelle discipline dell’atletica leggera, con risultati sbalorditivi.
Oggi detiene 56 titoli italiani,1 record mondiale, 8 record europei e 13 record italiani M95, 8 record mondiali, 4 record europei e 12 record italiani M100. Non male per un ultra centenario.