Doppia cotta
Complimenti per la tua rubrica.
Sono una ragazza di 13 anni e sono completamente cotta di due ragazzi: L. e G. Con il primo ho tutto in comune: il fatto di amare il nero, ascoltare gli stessi cantanti, parlare degli stessi argomenti… ma credo che lui mi veda solo come un’amica…
Con il secondo non ho praticamente nulla in comune, ma i suoi amici dicono che ama le rosse (e io ho i capelli rossi) e questo per me è una cosa importantissima.
Le mie amiche dicono di provarci con tutti e due, ma io non sono così… Grazie in anticipo.
Confusa
Carissima,
capisco la tua sofferenza: già avere una cotta manda completamente in confusione,
ma averne due, ed entrambe non corrisposte deve essere veramente terribile (a me non è mai capitato).
Con le cotte non si può ragionare, anche se ci verrebbe la voglia di trovare una risposta ragionevole alle nostre mille fantasie. Queste cose non partono dal cervello e non si risolvono col ragionamento.
In questi casi, io non consiglio mai di provarci, né con uno, né con l’altro, e tanto meno con tutti e due. Anche perché non è della mia autorizzazione che hai bisogno, come se questa ti possa togliere la responsabilità nel caso di un errore.
Ricordati, però, che l’amore cambia le cose, per cui poco importa se avete gusti uguali o opposti. Conta la voglia di mettersi in gioco, di cambiare, di fare dei passi l’uno verso l’altro. Fare piccoli passi vuol dire non bruciare tutto alla partenza per non arrivare verso la fine senza fiato o completamente svuotati. E tu vuoi correre o camminare?
Gli amici gatti
È possibile che gli unici che mi capiscono sono i miei tre gatti, anzi due gatte e un gatto? Con loro parlo un sacco e mi stanno sempre a sentire, mi cercano, mi fanno le coccole e io capisco sempre se hanno dei problemi oppure no. Anche i miei si stupiscono di questa mia capacità.
Però con tutti gli altri (anche i miei) non riesco a stare, o perché fanno dei discorsi stupidi, o perché mi vogliono sfruttare e io lo capisco subito, o perché mi stressano e pretendono troppo da me. Sono io strana o c’è qualcosa che gira alla rovescia in questo mondo così ignorante?
Alessia la gattara
Mia cara gattara,
è bella questa tua sensibilità per gli animali. Capire i gatti non è semplice, lanciano segnali sconosciuti ai più e comprensibili solo a chi è molto attento e sa mettersi in sintonia con loro. E così penso che sia tu, capace di percepire anche piccole ma sostanziali differenze.
Ma guarda che con le persone è la stessa cosa, tutti mandano dei segnali impercettibili per rivelarci di che cosa hanno davvero bisogno. Il problema sovente è che noi ci fermiamo alle apparenze, a quello che sembra, e non sappiamo superare la crosta dura che serve a proteggerci. La maggior parte delle persone sembra essere in un modo, magari ci urta e infastidisce, è aggressiva o vuota, ma in realtà non è come può sembrare ad uno sguardo superficiale.
Tu capisci i tuoi gatti perché vuoi loro bene. Capirai veramente le persone quando imparerai a voler loro bene ancor prima di una loro risposta. Per questo non dico che sei strana, anzi, devi far forza sulle tue caratteristiche e sulla tua sensibilità, per diventare sempre più capace di amare e di comprendere, frenando il giudizio troppe volte superficiale, che ti fa chiudere la porta del cuore, ancor prima di averla aperta. E in bocca al lupo, anzi… al gatto.